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Decreto Agricoltura, conversione in GU

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Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n.163 del 13 luglio 2024 la Legge n.101 del 12 luglio 2024 di conversione del decreto legge 15 maggio 2024, n. 63 “Disposizioni urgenti per le imprese agricole, della pesca e dell’acquacoltura, nonché per le imprese di interesse strategico nazionale”.

Questa la nota del Ministero del Lavoro che ne ha riportato i maggiori provvedimenti. Riassumiamo in elenco:

  • norme sul trattamento sostitutivo della retribuzione dei dipendenti in caso di sospensione e riduzione dell’attività lavorativa fino al 31 dicembre 2024;
  • CIGS aree di crisi industriale complessa per Melfi, Potenza e Rionero in Vulture;
  • nuovi accertamenti percettori ADI;
  • nuovi 403 ispettori Inps e 111 Inail;
  • Sistema informativo per la lotta al caporalato nell’agricoltura istituito presso il Ministero del Lavoro;
  • Banca dati degli appalti in agricoltura istituita presso Inps con accessi Inl, Carabinieri, Guarda di Finanza, Inail, prevista iscrizione delle imprese in caso di gara d’appalto, nuovo decreto per i requisiti del rilascio dell’attestazione di conformità;
  • riduzione premi 68% per imprese colpite dalle alluvioni maggio 2023.

Così il ministro del Lavoro Calderone: “Questo è poi il provvedimento con cui proseguiamo con fermezza verso l’aumento di uomini e strumenti per assicurare la salute e la sicurezza sul lavoro. Anticipiamo lo sblocco delle assunzioni di 514 ispettori Inps e Inail. Più personale in campo quindi, ma anche sapiente utilizzo delle informazioni nelle banche dati. Un patrimonio di informazioni già esistente che vogliamo sia a disposizione di chi agisce sul campo per prevenire e contrastare il caporalato, lo sfruttamento lavorativo e il lavoro sommerso e irregolare. E che arricchiamo con un nuovo sistema informativo del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali contro il caporalato in agricoltura e con una banca dati sugli appalti nel settore agricolo a cui possa attingere il personale ispettivo di Inl, Comando Carabinieri per la Tutela del lavoro, Guardia di Finanza e Inail. La direzione è chiara e senza tentennamenti: tutelare il lavoro regolare, sostenere le imprese che sul lavoro investono, promuovere l’aumento della salute e della sicurezza con tutti gli strumenti a nostra disposizione“.

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