ROMA – La Commissione speciale sicurezza, integrazione sociale, lotta alla criminalità istituita presso la Regione Lazio ha presentato in Consiglio regionale la proposta di legge unitaria che ha per oggetto la “Disciplina in materia di contrasto al lavoro non regolare”.
La legge è frutto di lavori preparativi condotti dalla commissione a partire da gennaio attraverso audizioni volte a valutare l’entità del problema del lavoro irregolare e del caporalato nel comparto agricolo, coinvolgendo sindacati e lavoratori. Questa prima azione ha reso evidente che il fenomeno non è limitato al comparto indicato ma diffuso in edilizia e altri settori. La proposta quindi mira a contrastare il fenomeno in ogni ambito lavorativo.
Ciò che i consiglieri propongono è: passare da un atteggiamento sanzionatorio all’attribuzione di premialità. Il provvedimento mira a “istituire precisi criteri di premialità da utilizzare nei provvedimenti di benefici accordati a qualsiasi titolo dalla regione, in forma diretta o indiretta ad aziende laziali”. Ha dichiarato Antonio Piras, vice presidente della Commissione.
La proposta ha trovato l’appoggio bipartisan di tutti i consiglieri che concordano nello sperimentare nuovi strumenti per la promozione della regolarità e sicurezza del lavoro e contrastare la piaga del lavoro nero, che viola i diritti umani e colpisce per una altissima quota il lavoro femminile.
La Commissione si augura che la proposta abbia un iter legislativo breve e scorrevole e che sia adeguatamente finanziata affinché possa essere immediatamente ed efficacemente applicativa.
Info: Caporalato, presentata alla stampa una innovativa proposta di legge.