Firmato il 12 maggio 2011 da Ministero della Salute e Ministero dello Sviluppo Economico il decreto interministeriale sulle apparecchiature utilizzate per le attività estetiche.
E’ lungo l’elenco dei macchinari utilizzati in campo estetico: dallo scaldacera al solarium, dal laser estetico alle saune e bagni di vapore, dai depilatori elettrici agli attrezzi per ginnastica estetica, e molti altri.
A seguito di questo decreto i professionisti del settore dovranno da ora rispettare nuove e più stringenti normative di sicurezza che ne riguardano l’uso. Inoltre sarà possibile utilizzare solo apparecchiature che si attengano a precise specifiche tecniche di costruzione. Questo quanto stabilito dal decreto firmato dal Ministro Fazio che punta così ad aggiornare le qualità tecnico-dinamiche e le modalità d’applicazione di numerosi macchinari.
Norme particolarmente severe sono state dettate per quanto riguarda le apparecchiature abbronzanti, come argomenta lo stesso Fazio a margine della firma del Decreto:“La regolamentazione dell’utilizzo delle lampade abbronzanti è particolarmente importante per la dimostrata nocività, soprattutto nelle persone più giovani, delle radiazioni ultraviolette che espongono ad un aumento del rischio di melanoma cutaneo statisticamente significativo”.
Questa quindi la novità normativa che ha sollevato più interesse: è fatto divieto di utilizzo del solarium per l’abbronzatura con lampade UV-A o con applicazioni combinate o indipendenti di raggi ultravioletti ed infrarossi per
- i minori di 18 anni;
- le donne in stato di gravidanza;
- soggetti che hanno sofferto o soffrono di neoplasie;
- soggetti che si scottano con facilità a seguito dell’esposizione ai raggi solari.
In tutti i casi da ora è inoltre vietato vantare effetti terapeutici derivanti da questi trattamenti la cui finalità è unicamente estetica.
Tutte le novità normative sono dettagliatamente specificate nelle schede tecniche in allegato al decreto che indicano quali siano per ogni apparecchio le norme di uso e le caratteristiche tecniche da rispettare.
Al seguente link il Decreto