BRUXELLES – Pubblicata dal Consiglio d’Europa l’ultima revisione sull’applicazione negli Stati Ue delle indicazioni previste dalla Carta sociale europea, carta creata nel 1949, aggiornata negli anni e ratificata dagli Stati stessi, che a complemento della Convenzione europea dei diritti dell’uomo tutela i diritti sociali ed economici in materia di alloggio, salute, istruzione, occupazione, circolazione delle persone, non discriminazione e tutela giuridica.
Il documento appena pubblicato dal Consiglio contiene le conclusioni 2013 che il Comitato europeo sui diritti sociali, deputato alla verifica dell’applicazione delle indicazioni previste dalla Carta, ha tratto a fronte dei rapporti inviati dagli Stati, con in dettaglio le lacune e gli adempimenti corretti rilevati in ogni singolo Paese.
Sull’Italia, le conclusioni del Comitato riguardano otto conformità e sette non conformità riscontrate sul periodo 2008- 2011 sugli articoli 3, 11, 12, 13, 14, 23 e 30 della Carta. Ovvero: Diritto alla sicurezza e all’igiene sul lavoro; Diritto alla protezione della salute; Diritto alla sicurezza sociale; Diritto all’assistenza sociale e medica; Diritto ad usufruire di servizi sociali; Diritto delle persone anziane ad una protezione sociale; Diritto alla protezione contro la povertà e l’emarginazione sociale.
Per quanto riguarda le osservazioni mosse sull’articolo 3 Diritto alla sicurezza e all’igiene sul lavoro, le conclusioni del Comitato inerenti la non conformità hanno interessato il comma 3§1: un’adeguata politica sulla sicurezza sul lavoro, un adeguato sistema per la prevenzione dei rischi.
In merito alle lacune riscontrate e ad altri aspetti degli articoli 3,4,11,13 e in generale sulla tematica Labour rights, il nostro Paese ha avuto una deadline per l’invio di un nuovo rapporto fissata al 31 ottobre scorso.
Info:
sito Carta sociale europea
conclusioni riguardanti l’Italia