Approvato il 22 luglio dal Consiglio dei ministri su proposta del Ministero della pubblica amministrazione e innovazione, dal Ministero dello sviluppo economico, dal Ministero della semplificazione normativa, il regolamento per la semplificazione dei procedimenti in materia di prevenzione incendi.
L’emanazione del testo deriva dalle indicazioni e dalle previsioni del Decreto- legge 31 maggio 2010 , n. 78 “Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica” (Decreto sviluppo ndr) e arriva per “dare un contributo al rilancio del sistema produttivo attraverso la riduzione, laddove possibile, degli oneri amministrativi mantenendo inalterati i livelli di garanzia e di sicurezza”.
Riguarda gli oneri amministrativi delle attività che devono essere periodicamente sottoposte a controlli sugli adempimenti riguardanti la prevenzione incendi, attività per le quali si è inteso revisionare l’elenco e semplificare le procedure adottando il principio di proporzionalità. Principio per il quale gli “adempimenti amministrativi vengono infatti diversificati in relazione alla dimensione, al settore in cui opera l’impresa e all’effettiva esigenza di tutela degli interessi pubblici”.
Il regolamento intende “conseguire l’obiettivo sia di semplificazione sia quello di salvaguardia della specificità dei procedimenti in materia di prevenzione incendi, con riguardo ad ogni tipo di attività correlata alla gravità di rischio”. In nome del “Piano di riduzione degli oneri” e della semplificazione della disciplina procedurale che grava sui destinatari della regolazione sostituendo il rinnovo del certificato di prevenzione incendi con un attestato di conformità e con contestuale eliminazione del giuramento della perizia. Si impernia in questo nuovo sistema l’attività del SUAP con l’informatizzazione delle procedure delle imprese e la possibilità quindi di attestare la prevenzione incendi tramite SCIA.
Il Dipartimento della funzione pubblica, ha stimato gli oneri in materia prevenzione incendi per le Piccole Medie Imprese pari a 1,4 miliardi di euro. Il Governo quindi perseguendo la sua volontà di ridurre del 25% gli oneri amministrativi sulle imprese entro il 2012 ha pianificato di ridurli anche a partire dall’amministrazione, dal controllo della corretta prevenzione incendi.
Così si esprime: “In materia di prevenzione incendi la citata misurazione ha messo in evidenza: l’onerosità per le piccole e medie imprese connessa all’assenza di proporzionalità; degli adempimenti in relazione ai settori di attività e a rischio; la presenza di ridondanze e sovrapposizioni nella documentazione tecnica richiesta; la presenza di duplicazioni in relazione alle disposizioni in materia di sicurezza sul lavoro; l’onerosità della presentazione di istanze e d altre attestazioni nella modalità tradizionale cartacea”.
Entrando quindi nel dettaglio della nuova catalogazione di richieste per le imprese, le attività sono state suddivise in tre categorie, A,B,C, per le quali entra in vigore una disciplina differenziata legata al rischio, alla presenza di specifiche regole tecniche, alla pubblica incolumità.
Queste le basi e le regole per le nuove categorie:
- Per le attività a basso rischio, viene eliminato il parere di conformità e sarà sufficiente utilizzare la segnalazione certificata di inizio attività (SCIA), con tempi certi per tutte le imprese. I controlli successivi all’avvio delle attività saranno effettuati a campione entro 60 giorni;
- per le attività a medio rischio, la valutazione di conformità dei progetti ai criteri di sicurezza antincendio si dovrà invece ottenere entro 60 giorni. Per avviare l’attività sarà sufficiente presentare la SCIA e i controlli successivi saranno effettuati a campione entro 60 giorni;
- per le attività ad alto rischio, la valutazione di conformità dei progetti ai criteri di sicurezza antincendio si dovrà anch’essa ottenere entro 60 giorni. Per avviare l’attività sarà sufficiente presentare la SCIA e i controlli successivi saranno effettuati a tappeto entro 60 giorni.
Approfondimenti: slide Sintesi dei contenuti del Regolamento di semplificazione pubblicato sul sito del Ministero per la pubblica amministrazione e innovazione.