BRUXELLES – Il Consiglio dell’Unione europea, il Parlamento e la Commissione europea in data 26 marzo hanno raggiunto un accordo su una proposta di direttiva in merito alla protezione dei lavoratori dai rischi potenziali connessi con i campi elettromagnetici.
La nuova proposta, concordata dalle tre istituzioni europee, intende sostituire l’attuale direttiva in materia, la 2004/40/CE. La nuova norma ha pertanto l’obiettivo di:
- aggiornare il testo per accogliere le nuove prove scientifiche, in particolare in relazione ai limiti di esposizione della risonanza magnetica negli ospedali;
- aiutare i datori di lavoro nei loro sforzi per effettuare le valutazioni dei rischi previste dal diritto dell’Unione;
- bilanciare la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori con la flessibilità e proporzionalità del caso, a non ostacolare indebitamente l’uso e lo sviluppo delle attività industriali e mediche.
La direttiva riguarda la tutela dei lavoratori esposti a campi elettromagnetici e lo svolgimento di valutazioni di rischio efficienti ed efficaci, proporzionali alla reale situazione presente sul posto di lavoro. Definisce una scala per individuare il livello di rischio in modo semplice e facilmente comprensibile e impegna la Commissione europea a produrre linee guida pratiche per aiutare i datori di lavoro nel rispettare gli obblighi introdotti dalla stessa.
Negli allegati tecnici che completano la proposta di direttiva sono definiti i valori limite di esposizione. Gli Stati membri hanno la facoltà di mantenere o adottare disposizioni più favorevoli per la protezione dei lavoratori, in particolare fissando valori inferiori per i “livelli di azione” oi “valori limite di esposizione” per i campi elettromagnetici.
La direttiva sarà ora esaminata per garantire che i suoi testi giuridici siano armonizzati all’attuale legislazione europea in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Auspicabile che la sia recepita nel diritto nazionale da tutti gli Stati membri entro il luglio 2016.
Per approfondire: new rules to protect workers from electromagnetic fields.