ROMA – In data 22 gennaio il Governo italiano ha depositato presso l’ILO, Organizzazione Internazionale del Lavoro, lo strumento di ratifica della Convenzione sul lavoro dignitoso per le lavoratrici e i lavoratori domestici (n. 189 del 2011).
Con questo atto l’Italia si distingue quale primo stato dell’Unione Europea e del gruppo IMEC a ratificare la Convenzione. La ratifica dell’Italia si aggiunge alle altre tre, siglate in Uruguay, Filippine e Mauritius, e rappresenta un atto di tutela e responsabilità del Governo italiano, uno dei tre più grandi Paesi datori di lavoro domestico in Europa.
Con la Convenzione, l’ILO intende intervenire in una realtà critica per un’ampia fascia di lavoratori di tutte le parti del Mondo.
Si tratta di una categoria di lavoratori vulnerabili, composta in massima parte di donne e immigrati che lavorano presso il domicilio del datore di lavoro in condizioni difficilmente controllabili.
Con questo atto e la relativa raccomandazione l’ILO chiede che siano riconosciuti a tutti i lavoratori domestici dignità del lavoro e accesso a una serie di diritti, primo fra tutti quello a una retribuzione non solo in natura.
Il Ministero del Lavoro italiano nei due anni di discussione sulla Convenzione ha sostenuto con forza la necessità dell’atto sottolineando l’urgenza di completare e ampliare la Convenzione con una Raccomandazione. La Convenzione entrerà in vigore il 5 settembre 2013.
Info: Convenzione sul lavoro dignitoso per lavoratori domestici