ROMA – Responsabile della protezione dei dati personali (RPD). È stata pubblicata dal Garante della Privacy nella newsletter 432 del 15 settembre 2017 una nota di chiarimento sulla scelta del responsabile che tutti gli enti, pubblici e privati, dovranno compiere entro maggio 2018. La nota riguarda le competenze specifiche che gli Rpd dovranno avere, i requisiti necessari per essere assunti come tali.
I responsabili, informa il Garante, dovranno essere competenti sulla normativa e sulla prassi in materia di privacy, sulle procedure amministrative dello specifico settore nel quale saranno coinvolti, e nella selezione dovrebbero essere privilegiati quei profili con adeguato bagaglio professionale. Esperienze in materia, percorsi di studio, master e corsi professionali.
Per quanto riguarda il possesso di attestati formali, così si è espressa l’Autorità: “la normativa attuale non prevede l’obbligo per i candidati di possedere attestati formali delle competenze professionali. Tali attestati, rilasciati anche all’esito di verifiche al termine di un ciclo di formazione, possono rappresentare un utile strumento per valutare il possesso di un livello adeguato di conoscenza della disciplina ma, tuttavia, non equivalgono a una “abilitazione” allo svolgimento del ruolo del Rpd”.
Non esiste attualmente, e non è previsto dalla normativa, alcun albo dei Responsabili della protezione dei dati.
Info: Garante Privacy, come scegliere il Responsabile protezione dati personali