BRUXELLES – Approvata quasi all’unanimità dal Parlamento Europeo la direttiva Seveso III, ovvero l’aggiornamento della norma che riguarda gli stabilimenti a rischio di incidente rilevante che contengono sostanze pericolose e che riguarda circa diecimila siti europei.
Le principali novità apportate alla Seveso (nome in dal disastro avvenuto in Italia il 10 luglio 1976 presso Seveso e bassa Brianza: diossina in nube tossica fuoriuscita dalla ICMESA di Meda Ndr) dalle nuove norme hanno l’obiettivo primario di rafforzare le attività di controllo e di garantire l’accesso alle informazioni da parte dei cittadini.
La nuova legge stabilisce che gli stabilimenti classificati ad alto rischio siano sottoposti a controllo almeno una volta l’anno. I siti classificati a rischio più basso saranno controllati almeno ogni tre anni. Controlli potranno essere richiesti anche dai cittadini o se si suppone una violazione delle norme.
Per arginare un possibile effetto domino in caso di incidente chimico le autorità pubbliche hanno ora il diritto di ricevere informazioni anche dalle realtà produttive che si trovano nei pressi degli stabilimenti che sono sottoposti alla direttiva.
La nuova norma favorisce la partecipazione dei cittadini e il loro diritto a un’informazione chiara e puntuale e garantisce quindi che i cittadini possano accedere, anche per via telematica, a informazioni comprensibili sulle caratteristiche degli impianti e sui piani di emergenza. Si garantisce inoltre il diritto del cittadino di esprimere la propria opinione sulle decisioni che riguardano l’espansione dei siti sottoposti alla direttiva Seveso e la pianificazione delle emergenze.
In ultimo con la nuova norma si adotta il regolamento CLP, il sistema europeo standardizzato di classificazione delle sostanze chimiche che permetterà di identificare in modo più rigoroso e univoco i rischi per la salute dell’uomo e per l’ambiente.
Le nuove norme, già concordate durante i negoziati con gli Stati membri, devono ora ricevere l’assenso del Consiglio per entrare in vigore nel giugno del 2015.
Per approfondire: Seveso III.