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Sicurezza nell’uso delle PLE, circolare Ministero Lavoro

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Problematiche di sicurezza legate all’uso delle piattaforme di lavoro elevabili (PLE). Questa la circolare n.7 del 12 settembre 2024 del Ministero del Lavoro che riporta indicazioni e prassi per la prevenzione e per la vigilanza nell’utilizzo delle piattaforme di lavoro elevabili, indicazioni riferite alle fasi di progettazione, costruzione, verifica e utilizzo in sicurezza.

La circolare muove da alcuni dati riguardanti gli eventi infortunisti con le Ple raccolti dal Coordinamento Tecnico Interregionale e da Inail che raccontano come gran parte degli infortuni derivino da cedimenti strutturali, di macchine su un veicolo con meno di dieci anni di vita. Fatto “per cui gli aspetti connessi alla progettazione e fabbricazione sembrano risultare rilevanti nella determinazione dell’evento incidentale”.

Dalle informazioni derivanti inoltre da uno studio del Gruppo di lavoro istituito presso il Ministero delle imprese e del made in Italy, i cedimenti delle Ple deriverebbero in particolare dalla fatica, dall’imbozzamento e dalla non corretta esecuzione delle saldature.

Il Ministero quindi richiama l’attenzione sulla necessità di “mantenere costantemente sotto osservazione e documentare l’effettivo stato di
conservazione della macchina
mediante le attività, sia ordinarie che straordinarie, di controllo e manutenzione”, da parte delle ditte e dai soggetti pubblici e privati adibiti alla verifica delle attrezzature.

La nota riporta l’elenco della documentazione necessaria da mantenere e mostrare, in particolare il registro di controllo “lo strumento attraverso il quale il datore di lavoro/utilizzatore dimostra l’assolvimento degli obblighi di controllo e manutenzione individuati dai commi 4 e 8 dell’articolo 71 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81“, e riporta un secondo elenco, utile alle persone destinate ai controlli, con le parti più frequentemente soggette a cedimento strutturale:

  • “zone di articolazione e rotazione della piattaforma di lavoro
  • bracci articolati e telescopici
  • zone con rinforzi locali (es. fazzoletti)
  • torretta porta ralla
  • stabilizzatori
  • cilindri di sollevamento o di estensione dei bracci”.

Quindi, conclude con indicazioni per la prevenzione mirate ai differenti attori in gioco:

  • fabbricanti: garantire i livelli di sicurezza minimi stabiliti;
    utilizzatori: seguire le indicazioni per uso e manutenzione;
  • soggetti pubblici (ASL/ARPA/INAIL) e privati abilitati c alle verifiche periodiche;
  • organi di vigilanza, verifica dello svolgimento delle verifiche periodiche e dei controlli su registro.

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