ROMA – Il Ministero dell’interno rende noto che nella sezione del sito appositamente dedicata sono disponibili per la compilazione i moduli per presentare la domanda di ingresso in Italia per lavoratori extra-comunitari stagionali.
L’ingresso di questi lavoratori è stato regolato con decreto del presidente della repubblica datato 13 marzo 2012 in materia di programmazione transitoria dei flussi d’ingresso dei lavoratori non comunitari stagionali e di altre categorie nei territori dello stato per l’anno 2012.
Dopo la compilazione i datori di lavoro dovranno provvedere all’invio telematico della domanda. Si ricorda che la procedura di invio non è ancora attiva e sarà attivata solo a partire dalle ore 8.00 del giorno successivo alla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del suddetto decreto.
Il provvedimento ha l’obiettivo di regolamentare i flussi di ingresso per i lavoratori subordinati provenienti da Albania, Algeria, Bangladesh, Bosnia-Herzegovina, Croazia, Egitto, Repubblica delle Filippine, Gambia, Ghana, India, Kosovo, Repubblica ex Jugoslava di Macedonia, Marocco, Moldavia, Montenegro, Niger, Nigeria, Pakistan, Senegal, Serbia, Sri Lanka, Ucraina e Tunisia
È fissato a 35.000 il numero massimo di ingressi ammissibili. La quota totale, con apposito decreto del ministero del lavoro e delle politiche sociali, dovrà poi essere equamente distribuita tra regioni e province autonome.
A far data dal giorno successivo alla pubblicazione in GU del decreto, i datori di lavoro potranno inviare le istanze relative all’annualità 2012 fino alle ore 24.00 del giorno 31 dicembre 2012.
Ai sensi dell’art. 23 del Decreto Legislativo 25 luglio 1998 n.28 in materia di Prestazione di garanzia per l’accesso al lavoro, una ulteriore quota di 4000 cittadini extra comunitari potranno fare ingresso in Italia a condizione abbiano completato programmi di formazione ed istruzione nel paese di origine.
Info e sito invio: Decreto flussi stagionali.
Il ministero del Lavoro e delle politiche sociali rende noto che l’Unione Europea ha approvato il “Piano di lavoro annuale 2012” del programma “Progress”, programma istituito al fine di sostenere l’attuazione delle politiche comunitarie negli ambiti dell’occupazione, della protezione sociale e dell’inclusione, delle condizioni di lavoro, della lotta alle discriminazioni e della parità di genere.
Ammontano a 99.207 milioni di euro i finanziamenti che ripartiti tra gli stati membri saranno destinati alla modernizzazione e all’ampliamento dei mercati del lavoro con l’obiettivo di favorire l’occupazione con particolare riguardo rispetto ai giovani.
Risultati prioritari fissati nel piano 2012 sono:
- “disegnare norme e politiche dell’Unione europea basate sull’evidenza, cioè su dati e analisi certi e pertinenti;
- favorire lo scambio effettivo e la condivisione delle informazioni, tra cui scambio di buone pratiche, creazione di reti gruppi di lavoro, peer review e autoapprendimento;
- promuovere un dibattito politico di alta qualità e partecipativo a livello dell’Unione e nazionale, attraverso l’attivazione della classe politica e degli stake holders, l’organizzazione di conferenze ed eventi dedicati alla sensibilizzazione e confronto quali l’Equal Pay Day o la giornata del disabile e altri;
- aumentare la capacità dei network nazionali e comunitari di promuovere e sviluppare politiche e obiettivi connessi ai settori di policy del Progress quali la lotta alla discriminazione, l’integrazione delle persone disabili o la prevenzione e lotta alla povertà e alla esclusione sociale;
- migliorare l’integrazione delle tematiche trasversali, quali per esempio l’adozione di un’ottica di genere per caratterizzare ogni attività e la messa a punto di validi strumenti di monitoraggio e valutazione”.
Per approfondire: Programma comunitario PROGRESS per l’occupazione e la solidarietà sociale.