ROMA – In dirittura di arrivo i lavori di un apposito Comitato costituitosi in seno alla Commissione Consultiva Permanente per la salute e la sicurezza sul lavoro, che si occupa di giungere all’emanazione dei criteri per la qualificazione delle imprese. Il provvedimento mira ad individuare per i settori lavorativi che si sono rivelati più a rischio, quali sono le imprese in possesso di idonei requisiti di sicurezza e tutela della salute per i lavoratori. Alcuni settori, ad esempio l’edilizia, o i lavori svolti in ambienti confinati, presentano un livello di rischio così alto e hanno registrato negli ultimi anni un numero di incidenti tanto gravi da spingere i legislatori a correre ai ripari attraverso questo sistema che prevede la certificzione, da parte delle ditte che vogliono operare in quei settori, e soprattutto possedere le sufficienti garanzie per quanto riguarda la sicurezza e la salute dei lavoratori.
E’ stato quindi affidato alla Commissione consultiva permanente il compito di definire per quali settori sia necessaria questa ulteriore procedura e in cosa consista in concreto. La commissione, cui fanno capo molte delle iniziative che hanno l’obiettivo di attuare il Testo Unico 81/08, quali l’elaborazione delle linee guida per la valutazione dello stress lavoro correlato emanate lo scorso novembre, ha costituito all’uopo un comitato. Nella riunione del 30 novembre scorso il Ministero ha annunciato l’imminente individuazione di criteri e settori per la qualificazione. Una riunione in cui il documento definitivo sarebbe stato presentato e messo in discussione per l’approvazione era prevista per la fine di gennaio. Se ne attende quindi a giorni la comunicazione dei risultati.
Il documento in corso di approvazione conterrà tra l’altro le norme di prevenzione degli infortuni negli ambienti confinati e l’avviso comune tra parti sociali e settore edile sula patente a punti in edilizia e entrerà in vigore per Decreto del Presidente della Repubblica.