ROMA – Pubblicati dal Ministero del Lavoro i dati dell’attività di vigilanza gennaio-settembre 2013, sulla mancata applicazione delle norme previdenziali e della sicurezza sul lavoro.
Sono state 101.912 le realtà controllate (+0,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente), con irregolarità riscontrate sul 55% del totale, ovvero su 56.003 aziende.
Le infrazioni rilevate hanno riguardato ognugno dei maggiori ambiti di indagine: lavoro nero, tutela dei minori, sfruttamento extracomunitari clandestini, elusione contributiva e sicurezza sul lavoro.
Su 202.379 posizioni lavorative monitorate, 91.109 sono risultate irregolari e di queste 32.548 totalmente in nero (+5% rispetto allo scorso anno); 439 casi di lavoro minorile, 816 extracomunitari clandestini. Settori più colpiti da modalità di impiego irregolare: agricoltura (58%), ediliza (43%).
Sicurezza sul lavoro. 24.316 aziende (il 25% del totale) hanno mostrato violazioni delle norme. Un calo del 5% rispetto al 2012.
Info: attività di vigilanza Ministero Lavoro.