Con una nota del 14 giugno l’Ispettorato nazionale del lavoro ha pubblicato chiarimenti sulla misura interdittiva di sei mesi che è stata disposta nei confronti del titolare di una ditta edile a seguito a un incidente mortale avvenuto sul lavoro in aprile in provincia di Roma.
La misura interdittiva personale, divieto di esercitare per sei mesi, è stata emessa dal Gip di Roma e notificata all’interessato il 13 giugno ed è andata a sommarsi alla sospensione dell’attività imprenditoriale già disposta dall’Ispettorato territoriale ai sensi dell’art.14 del Testo Unico 81/80.
Si tratta di un provvedimento dalla natura innovativa. Così riporta la nota dell’Ispettorato: “l’applicazione della misura interdittiva …appare soluzione necessitata dal fatto che l’indagato potrebbe continuare a svolgere con altre società .,.. quell’attività lavorativa che oggi è preclusa alla ditta individuale omonima”.
Riscontrate ai danni dell’interessato una macroscopica violazione delle norme di sicurezza, gravi e reiterate violazioni della normativa antinfortunistica. Lo stesso Ispettorato ricorda in ogni caso come, fino a sentenza, viga per l’indiziato la presunzione di innocenza.