ROMA – Otto anni e otto mesi di reclusione. Si è concluso il 12 gennaio a Prato il processo di primo grado riguardante il rogo dello stabilimento tessile del dicembre 2013 nel quale morirono sette lavoratori.
Il giudice Silvia Isidori ha condannato in rito abbreviato la titolare dell’azienda a otto anni e otto mesi, la sorella della titolare a sei anni e dieci mesi e il marito a dieci anni e sei mesi. Omicidio colposo plurimo l’accusa.
Stabiliti anche i risarcimenti per uno dei sopravvissuti all’incendio, per quattro familiari di secondo grado delle vittime, per le parti civili Filctem, Cgli, Cisl, Uil, quindi Inail, Comune di Prato.
Ancora in corso il processo ai proprietari del capannone.
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