ROMA – In occasione del convegno “Sicurezza, prevenzione e competitività: il ruolo attivo delle imprese”, alla presenza del ministro Sacconi, sono state presentate le “Linee di indirizzo Sgsl-Ar” la cui emanazione rappresenta un momento di svolta nella gestione della sicurezza per le aziende italiane.
Il documento è nato su spinta dell’Inail, attraverso la Contarp Consulenza tecnica accertamento rischi e prevenzione, ma ha visto la collaborazione e partecipazione di quattordici grandi aziende nazionali tra cui Acea, Ama, Autostrade, Enel, Italcementi, Poste italiane e Trenitalia.
Queste aziende hanno lavorato insieme per arrivare a definire in questo documento un modello comune di Sistema di Gestione della Sicurezza sul Lavoro delle Aziende a Rete.
Imprese a rete sono una particolare tipologia di aziende che è connotata da una capillare diffusione sul territorio. Processi produttivi e organizzativi di queste aziende sono fortemente legati all’indotto e strettamente legate al territorio su cui operano.
Questa caratteristica fa presumere che quindi anche le piccole e medie imprese che rappresentano l’indotto di queste grandi aziende verranno coinvolte da questo processo di standardizzazione e si faciliterà così l’adattamento e adozione anche a imprese di più piccole dimensioni di Sistemi di Gestione della Sicurezza sul Lavoro, cosa che ad oggi ha riscontato parecchie difficoltà.
Con le linee di indirizzo questo tipo di aziende ha partecipato alla definizione di un sistema di gestione della sicurezza che rispetta contemporaneamente gli standard di due diversi approcci organizzativi: le linee guida UNIInail e le certificazioni Ohsas 18001.
Il modello proposto riesce infatti sia a tenere conto dell’importanza dell’organizzazione e del sistema di gestione proposto dalle linee UNI sia delle attività di verifica e certificazioni richieste dalle Ohsas 18001.
Inoltre il modello di gestione delineato risulta essere in linea anche con le direttive internazionali espresse dall’International Labour Organization, massimo organismo a livello mondiale, che nelle sue linee guida , emanate nel 2001, non dava direttive e standard da raggiungere ma orientamenti, obiettivi di fondo e un metodo per l’impostazione del problema lasciando ai vari stati l’onere di calare il sistema in ogni realtà nazionale adattandolo alla specifica situazione economica, politica e sociale di ogni paese. Rispetto al documento ILO queste linee guida rappresentano quindi un modo efficace di mostrare come i requisiti universali promossi dall’ILO possano essere raggiunti in una specifica realtà come quella italiana.
Importante sottolineare che il documento non ha valore normativo. Non sono nuovi standard e procedure da adottare obbligatoriamente ma è una proposta organizzativa messa a punto dall’ente italiano per la prevenzione e delle più importanti aziende italiane. L’INAIL auspica che questo modello di gestione, confacente a realtà produttive molto diverse e molto radicate sul territorio, possa essere adottato con efficacia dal più grande numero di imprese, dalle grandi alle più piccole.
Per approfondire si può leggere il documento integrale scaricabile dal sito Inail:
Linee di indirizzo SGSL-AR