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Sistri e Rapporto rifiuti speciali 2010

ROMA – Resi noti dall’ISPRA, Istituto superiore per la ricerca e la protezione ambientali, i dati del “Rapporto rifiuti speciali 2010”. Il rapporto presenta l’elaborazione di dati riferiti al 2008.

Cosa sono i rifiuti speciali? La loro lista è molto lunga: si va dai residui di attività agricole e industriali, agli carti di attività di scavo e demolizioni, a macchinari e apparecchiature in disuso, veicoli. Sono rifiuti speciali inoltre i fanghi da potabilizzazione acque, il combustibile derivato dai rifiuti.

Tra i rifiuti speciali alcuni sono classificati come rifiuti pericolosi e suddivisi in diverse classi di pericolo: rifiuti tossici, esplosivi, cancerogeni, mutageni, infetti, infiammabili.

Secondo il rapporto ISPRA recentemente comunicato, nel 2008 la produzione di rifiuti speciali è leggermente diminuita (-0,6%) ma è contemporaneamente aumentata la quantità di rifiuti pericolosi (1,2%).

La gestione dei rifiuti in Italia è un problema per il quale è necessario un monitoraggio costante ed efficace che parta da basi fondate su dati certi. È anche per rispondere a queste  esigenze che è stato creato il SISTRI, Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti.

Dal primo giugno 2011 il sistema entrerà in pieno regime di attività. Da questa data in poi tutti i produttori di rifiuti, i trasportatori e le imprese di smaltimento dovranno utilizzarne la metodologia informatizzata che permetterà di tenere traccia della produzione e gestione dei rifiuti su tutto il territorio nazionale.

Il Sistri si avvale di una tecnologia all’avanguardia e prevede l’installazione di scatole nere su ogni mezzo destinato alla movimentazione dei rifiuti e all’uso di chiavette USB per l’inserimento dei dati che ad oggi erano raccolti in versione cartacea tramite il registro di carico e scarico, il MUD, e utilizzando dispositivi di videosorveglianza presso gli impianti di smaltimento, gli inceneritori, le discariche.

Il suo intervento ha lo scopo di rendere sempre più trasparente e controllato il mondo della gestione dei rifiuti migliorando di molto l’attuale situazione in termini di legalità, efficienza, semplificazione,  modernizzazione e soprattutto riduzione dei danni ambientali.

Si prevede che dopo un periodo di sperimentazione il sistema possa essere esteso alla tracciabilità per tutti i rifiuti solidi urbani.

Per ulteriori approfondimenti: Governo Italiano – Dossier – Rifiuti speciali: dai dati Ispra all’operatività del Sistri

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