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Paderno Dugnano, l’interrogazione parlamentare dell’On. Fedriga

ROMA – Riguardo la recente tragedia avvenuta a Paderno Dugnano dove il 4 novembre scorso due operai hanno perso la vita e altri cinque sono rimasti gravemente ustionati l’onorevole Massimiliano Fedriga, Lega Nord, ha presentato un’interrogazione parlamentare di cui riportiamo testo integrale:

«Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. – Per sapere – premesso che:
il giorno 4 novembre 2010 nel comune di Paderno Dugnano (MI), in via Mazzini, frazione Palazzolo, avveniva un’esplosione all’interno della ditta Eureco Holding, società specializzata nel trattamento e stoccaggio di rifiuti speciali e pericolosi;
nell’esplosione e nel successivo incendio sette operai che lavoravano nel piazzale della Eureco Holding sono rimasti ustionati, uno dei quali è deceduto  mentre tre rischiano la vita a causa delle gravi ustioni;
[n.d.r. un secondo operaio, Haroun Zaqiri operaio albanese di 44 anni, è deceduto il 20 novembre al Cto di Torino]
da notizie di stampa risulta che parte degli operai coinvolti nell’esplosione erano messi a disposizione da una cooperativa che fornisce forza lavoro di supporto alla Eureco Holding;
nello stesso sito industriale dove opera la ditta Eureco Holding, operano anche altre tre aziende -:
se sia intenzione del Governo effettuare una verifica su tali cooperative per accertare quale formazione e quali corsi professionali vengano svolti dagli operai prima di poter operare all’interno di aziende a rischio, nonché prevedere forme di limitazione all’utilizzo di personale di cooperative di lavoro interinale nelle aziende che trattano materiali pericolosi ed una particolare abilitazione all’uso e maneggio delle sostanze pericolose, come lo sono i rifiuti industriali e speciali, tale per cui unicamente le persone riconosciute idonee per formazione e competenza possano operare direttamente con tali sostanze, chiarendo altresì se sia intenzione del Governo prevedere che, se all’interno di uno stesso sito industriale insistono più aziende, la formazione e le competenze degli operatori di tutte le aziende debbano corrispondere anche a quelle richieste ai dipendenti dell’azienda che opera in condizioni di rischio più elevato.
»

All’interrogazione ha risposto il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio Presidenza Del Consiglio dei Ministri, On. Laura Ravetto, che dopo aver sottolineato  che il Governo considera la salute e sicurezza sul lavoro obiettivo di fondamentale rilevanza, ha precisato che ai sensi dell’art. 6 del decreto legislativo 81/2008 è stata istituita una Commissione Consultiva preposta anche alla messa a punto del sistema di qualificazione che persegue lo scopo di individuare, per ogni diverso settore, le modalità operative specifiche per tutelare e proteggere salute e sicurezza sul lavoro.

Riguardo l’interazione di più realtà nello stesso contesto di lavoro L’Onorevole Ravetto ha ricordato che l’art. 26 del suddetto T.U. 81/2008 prevede la formalizzazione delle  misure di cooperazione, coordinamento e informazione reciproca in un documento aggiuntivo a quello della valutazione dei rischi aziendali (DVR) denominato Documento Unico di Valutazione dei Rischi di  Interferenze, la cui elaborazione spetta al committente.
Inoltre l’on. Ravetto ha segnalato che il Governo sta per approvare il documento sui contenuti e le modalità della formazione dei datori di lavoro che intendono svolgere in proprio i compiti del Servizio di prevenzione protezione; verrà altresì emanato il documento relativo ai contenuti e modalità di formazione per dirigenti, preposti e lavoratori.

Entrando nel merito del caso specifico l’On. Ravetto ha ricordato che nessuno degli operai coinvolti nel’esplosione erano stati messi a disposizione da società cooperative. Due dei suddetti operai erano dipendenti della Eureco e cinque erano dipendenti della società TN.L srl con contratto di lavoro metalmeccanico.
L’onorevole ha poi riferito che la Commissione parlamentare d’inchiesta sul fenomeno degli infortuni sul lavoro in data 15 novembre ha effettuato un sopralluogo nello stabilimento al fine di acquisire elementi informativi da tutti i rappresentanti delle istituzioni competenti.

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