ROMA – Pubblicati dal ministero della Salute, Dipartimento della sanità pubblica veterinaria, della sicurezza alimentare e degli organi collegiali per la tutela della salute, i risultati per l’anno 2011 del controllo ufficiale dell’immissione in commercio e dell’utilizzazione dei prodotti fitosanitari (art. 68, regolamento (CE) n.1107/2009).
I controlli, eseguiti dai servizi ASL di tutti gli assessorati alla Sanità delle Regioni/Province Autonome, dalle ARPA per il controllo analitico, dal NAS del Comando Carabinieri per la Tutela della Salute (CCTS) e dagli uffici periferici dell’Ispettorato centrale per la tutela della qualità e repressioni frodi dei prodotti agroalimentari (ICTQRFPA) in totale sono stati 21012.
1119 le infrazioni rilevate: il 5,3% sui controlli.
Nel dettaglio Regioni e Province hanno effettuato 17593 controlli (l’84% del totale) di cui il 4,9% con infrazione (860); i CCTS hanno effettuato 1861 controlli (9%), 12 % le infrazioni rilevate (224); ICTQRFPA hanno effettuato 1558 controlli (7%) di cui il 2.2% con infrazione (35).
I controlli hanno riguardato le vendite, le confezioni, le etichette, le schede di sicurezza, la composizione e l’uso. Sono stati effettuati:
- “4466 controlli alle vendite (21,2%) con 550 infrazioni (pari al 12,3 % dei controlli);
- 4242 controlli sulle confezioni (20,2%) riscontrando 1 infrazione;
- 6650 controlli sulle etichette (31,7%) con 6 infrazioni (pari a 0,09% dei controlli);
- 1743 controlli sulle schede di sicurezza (8,3%) senza rilevare infrazioni;
- 290 controlli sulla composizione (1,4%) con 1 infrazioni (pari a 0,3 % dei controlli);
- 3621 controlli (17,2%) all’uso con 561 infrazioni (pari a 15,5 %)”.
Nel campo dei controlli sulle vendite, i tipi di infrazione più frequenti sono: inappropriate condizioni di stoccaggio, rivendite non autorizzate e rivenditore senza certificato professionale e mancanza dei registri di carico e scarico merci.
Nel campo del controllo all’utilizzo, i tipi di infrazione più frequenti sono il mancato rispetto delle precauzioni di sicurezza, inappropriate condizioni di stoccaggio e la mancanza dei registri di trattamento.
Sulla base dei risultati conseguiti il ministero intende migliorare ulteriormente il sistema di controlli nel settore dell’immissione in commercio e utilizzazione dei prodotti fitosanitari.
A tal fine si impegna a:
- “potenziare l’attività di coordinamento con le Regioni/Province, affinché i controlli siano effettuati per la verifica del rispetto di ogni aspetto della legislazione sui prodotti fitosanitari e sui controlli;
- potenziare l’attività di coordinamento tra le Regioni/Province, il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute e l’Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agro-alimentari affinché i controlli siano efficienti ed efficaci;
- effettuare Audit presso le Regioni/Province per valutare le attività di controllo ufficiale.”
Per approfondire: controllo prodotti fitosanitari.