MILANO – La procura di Milano ha iscritto nel registro degli indagati sette ex dirigenti della centrale termoelettrica Enel di Turbigo, con l’accusa di omicidio e lesioni colpose aggravate dalla violazione delle normative sulla sicurezza sul lavoro, in relazione alla malattia riconducibile ad amianto che ha colpito quaranta lavoratori tra gli anni ’70 e ’80. Quaranta lavoratori di cui nove purtroppo già deceduti.
Il procedimento è stato riaperto ora, a ventisei anni di distanza dal primo esposto, inviato nel 1986. A coordinare le indagini il pm Maurizio Ascione e il procuratore aggiunta Nicola Cerrato. Novità assoluta del caso risiede nel fatto che i sette indagati siano ex funzionari pubblici, in quanto ex dirigenti Enel.
Il pm Ascione e il procuratore aggiunto Cerrato sono gli stessi che stanno indagando sui casi di malattia nello stabilimento Alfa Romeo di Arese e in quello della Ansaldo a Legnano.