BARLETTA (BA) – Si terranno domani a Barletta in piazza Aldo Moro i funerali di Maria Cinquepalmi, Matilde Doronzo, Giovanna Sardaro, Antonella Zaza e Tina Ceci. Le cinque vittime del crollo di una palazzina in via Roma, rimaste intrappolate al piano terra di uno stabile accanto, nel maglificio di proprietà dei genitori della piccola Maria Cinquepalmi, maglificio nel quale le altre quattro donne stavano lavorando.
In corso le indagini per stabilire le cause del crollo. Dai primi accertamenti sembra che la tragedia sia stata causata da un errore nella demolizione del palazzo adiacente. Una ruspa impegnata nella demolizione avrebbe abbattuto un architrave. Tutta la documentazione relativa, conservata negli uffici comunali e inerente le varie e numerose ispezioni e sopralluoghi effettuati sul luogo prima del dramma dall’ufficio tecnico comunale, dai tecnici dei Vigili del fuoco e dai periti nominati dall’impresa costruttrice e dalle famiglie della palazzina crollata è ora nelle mani del procuratore di Trani Carlo Maria Capristo e del sostituto procuratore Giuseppe Maralfa.
Le indagini stanno seguendo due filoni differenti, uno che riguarda il crollo, uno condotto dalla Guardia di finanza che riguarda le ipotesi di lavoro nero per le lavoratrici decedute.
Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha espresso cordoglio, definendo la tragedia inaccettabile. In un messaggio al Sindaco di Barletta Nicola Maffei, ha espresso ”sentimenti di commossa e affettuosa partecipazione al dolore delle famiglie delle vittime”, ai feriti “gli auguri di una pronta guarigione, manifestando all’intera comunita’ di Barletta, già duramente colpita negli anni da analoghi gravi eventi, la solidarieta’ di tutto il Paese”. Poi un monito: “L’inaccettabile ripetersi di terribili sciagure, laddove si vive e si lavora impone l’accertamento rigoroso delle cause e delle responsabilità, e soprattutto l’impegno di tutti, poteri pubblici e soggetti privati, a tenere sempre alta la guardia sulle condizioni di sicurezza delle abitazioni e dei luoghi di lavoro con una costante azione di prevenzione e di vigilanza”.