TRIESTE – Scade il 31 ottobre prossimo il termine per presentare richiesta dei contribuiti stanziati dalla Regione Friuli Venezia Giulia per sostenere il disagio economico di chi ha perso un genitore in un incidente di lavoro.
I contributi derivano dalla legge regionale 18/2005 “Norme regionali per l’occupazione, la tutela e la qualità del lavoro”, legge che con l’art. 56 bis comma 2. ha istituito il “Fondo regionale di solidarietà per le vittime degli incidenti sul lavoro, finalizzato a erogare contributi a favore dei familiari delle persone che sono decedute a seguito di incidenti avvenuti per ragioni di lavoro”.
Destinatari del contributo sono i figli (legittimi, legittimati, naturali e adottivi) che non abbiano raggiunto la maggiore età entro il 9 gennaio 2009, di lavoratrici e lavoratori residenti in Friuli Venezia Giulia al momento del decesso in conseguenza di infortunio sul lavoro, avvenuto prima dell’1 gennaio 2007, anche durante trasferte o lavorando al di fuori del territorio regionale.
Il contributo viene erogato in soluzione unica come contributo una tantum a tutti gli aventi diritto e varia a seconda del numero di figli del lavoratore deceduto.
Il contributo ammonta a: “a) euro 10.000, se l’avente diritto è uno; b) euro 12.000, se gli aventi diritto sono in numero di due; c) euro 15.000, se gli aventi diritto sono in numero di tre; d) euro 18.000, se gli aventi diritto sono in numero superiore a tre.
In caso di concorso di più aventi diritto, il contributo spettante è suddiviso in parti uguali.
Il contributo è cumulabile con altri benefici previsti da leggi statali o regionali.”
Gli aventi diritto, anche se più di uno, dovranno presentare domanda di contributo su unico modulo alla “Direzione centrale lavoro, formazione, commercio e pari opportunità – Servizio lavoro e pari opportunità” entro e non oltre il 31 ottobre prossimo. La domanda dovrà essere redatta su apposito schema scaricabile dalla sezione modulistica presente nella pagina dedicata al Fondo sul sito della Regione.
Info: contributi per i figli minori.