CASALE MONFERRATO (AL) – Il comune di Casale Monferrato torna a mettere in discussione la possibilità di accettare il risarcimento per le vittime e i danni causati dall’amianto offerto da uno dei due principali imputati nel processo Eternit, Stephen Schmideiny. (Processo Eternit, Casale Monferratto accetta risarcimento).
Manca meno di un meso al 13 febbraio giorno atteso in cui a Torino verrà emessa la sentenza, e il sindaco di Casale Monferrato ha dichiarato pochi giorni fa nel corso della trasmissione “L’infedele” condotta da Gad Lerner su LA7 di voler aspettare e accettare l’invito delle istituzioni e del ministro della Salute Renato Balduzzi, anch’egli presente in trasmissione, al confronto e alla ricerca conngiunta di interventi mirati a sostenere il processo, la bonifica dei territori e il sostegno ai familiari delle vittime.
È stato fissato quindi un incontro, a oggi previsto per il 26 gennaio a Roma, nel quale si riuniranno i ministri della Salute, dell’Ambiente e dello Sviluppo economico, regione Piemonte, provincia di Alessandria, comune di Casale Monferrato, Associazone familiari vittime dell’amianto. Dall’incontro dovrebbe emergere la posizione definitiva del comune di Casale Monferrato, che ha annunciato quindi di aspettare l’esito del confronto prima di apporre la propria firma sulla scelta già approvata e deliberata dal consiglio comunale della sua città.
“Ho chiesto al sindaco di riconsiderare la questione” – ha dichiarato il ministro Balduzzi – “Il fatto che il comune si impegni non solo a revocare la costituzione di parte civile, ma a non intraprendere più per il futuro, quale che siano le nuove emergenze, iniziative in tal senso indebolisce fortemente questa battaglia”.