TORINO – Si aprirà a metà maggio un nuovo fronte giudiziario nella vicenda Eternit. La Procura di Torino ha chiesto il rinvio a giudizio per omicidio colposo per Karel Venck, uomo d’affari belga coinvolto nella gestione della multinazionale d’amianto e di quattro manager italiani.
Sono imputati dalla morte di tre lavoratori dello stabilimento Eternit di Cavagnolo, in provincia di Torino, lavoratori deceduti per patologie correlabili all’esposizione a polveri da amianto.
Il processo che si aprirà a breve va ad aggiungersi al primo conclusosi con la storica sentenza dello scorso febbraio e a sommarsi al nuovo e in corso filone riguardante l’amiantifera di Balangero.