CUNEO – Si celebrerà il 16 luglio a Fossano (CN) il quinto anniversario della tragedia del Molino Cordero, incidente in cui, a causa dell’esplosione di un silos di farina, cinque operai persero la vita.
Le vittime del tragico evento saranno ricordate da una cerimonia di commemorazione davanti al monumento alle vittime del Molino.
Si concluderanno così più di due settimane che la Città di Fossano ha voluto dedicare al ricordo della tragedia e alla diffusione della cultura della sicurezza e della prevenzione.
L’iniziativa è stata realizzata grazie all’impegno profuso dalla Pastorale sociale e del lavoro – Diocesi di Cuneo e di Fossano, dalle istituzioni e dall’Associazione 16 luglio 2007 che raccoglie i familiari delle vittime.
Le celebrazioni sono state aperte lo scorso 30 giugno con un seminario sul tema” Lavoro in sicurezza: sicurezza si puo!” cui sono intervenute cariche istituzionali, una rappresentanza della pastorale Sociale del lavoro e soggetti coinvolti nel sistema di gestione della sicurezza, tra cui D.P.L., Spresal, INAIL, e figure datoriali, che hanno condotto un’analisi del fenomeno infortunistico nel cuneese e una riflessione su come si possa alzare il livello di tutela dei lavoratori.
Le celebrazioni sono inoltre state occasione per parlare di cultura della sicurezza e della prevenzione attraverso l’allestimento della mostra “L’Italia che muore al lavoro”. La mostra, progettata per essere aggiornata e ampliata nel tempo, ha l’obiettivo di tenere memoria dei drammi che si consumano quotidianamente nei luoghi di lavoro. Una particolare sezione è dedicata alle “tragedie quotidiane”, infortuni mortali spesso ignorati dalle cronache ma che sono disgrazie che sconvolgono le vite di intere famiglie così come passano nel silenzio le morti per malattie professionali, quali quelle asbesto correlate che colpiscono dopo deecnni dall’esposizione alla sostanza tossica.
La mostra è completata dal filmato “Sicurezza si può”. Cinque documentari della durata di circa dieci minuti ciascuno, che raccontano cinque storie di buone pratiche sul lavoro e testimoniano che attraverso soluzioni talvolta avanzate, ma talvolta anche semplici ed economiche, grazie all’impegno collettivo, ad un atteggiamento consapevole e responsabile di tutti i componenti dell’impresa e della comunità circostante la sicurezza sul lavoro si può raggiungere.
L’esposizione, inaugurata il 30 giugno in occasione del convegno presso la chiesa sconsacrata di San Giuseppe, in via Torino angolo via Paglieri, è aperta con orario continuato dalle 9 alle 18, ad ingresso gratuito, e si chiuderà il 16 luglio giorno della ricorrenza della tragedia.
Per approfondire: Fossano ricorda le vittime del Molino con il convegno “Sicurezza si può”.