ROMA – Lavoro nero e irregolare. Il 22 agosto nei campi di Cerignola, in provincia di Foggia, un operaio marocchino di 44 anni, è morto colpito da un malore. L’uomo stava lavorando nella raccolta di pomodori. Il titolare della tenuta è stato denunciato per sfruttamento del lavoro clandestino.
Ancora a Ceringola, il 14 agosto, due fratelli romeni sono stati arrestati con l’accusa di caporalato, scoperti mentre trasportavano quattordici persone in un furgone, destinate al lavoro in un campo di pomodori.
Incidenti sul lavoro. Il 21 agosto a Povegliano, provincia di Verona, Giorgio Ziviani, impresario edile di 47 anni, è morto travolto da un trave, nel cantiere edile nel quale stava lavorando.
Il 21 agosto un agricoltore di 69 anni, è morto travolto dal proprio trattore, l’incidente è avvenuto a Corciano, provincia di Perugia.
Il 20 agosto un operaio è morto investito da un auto su un cantiere dell’autostrada A1 Milano – Napoli, al km 101, altezza complanare Piacenza allacciamento A1/A15, direzione Bologna.
Del 20 agosto, la notizia arrivata da Londra, della morte di Moritz Erhardt, 21 anni, stagista tedesco, deceduto nella sua stanza, dopo aver lavorato per tre giorni consecutivi e per 21 ore al giorno.
Il 14 agosto a San Gregorio Magno, provincia di Salern, Vincenzo Parilli, 88 anni, è morto travolto dal proprio trattore.
Ancora il 14 agosto, ad Albanella, provincia di Salerno, Giuseppe Bisogno, operaio di 49 anni di Cava dei Tirreni, è morto cadendo dall’altezza di dieci metri, dal tetto di una fabbrica presso la quale stava eseguendo opere di manutenzione.
