Richiedi un preventivo gratuito

Infortuni, il Rapporto Statistico 2012 del Casellario Centrale

ROMA – Pubblicato da INAIL il Rapporto Statistico 2012 del Casellario Centrale Infortuni.

La pubblicazione evidenzia, nel periodo di osservazione 2007/2011, i danni alla persona derivanti dagli eventi infortunistici accaduti sia in ambito professionale sia extraprofessionale. Sei le parti, in ciascuna delle quali sono riportati i dati relativi agli infortuni avvenuti e alle malattie professionali manifestatesi nel periodo appena indicato, definiti e comunicati al Casellario entro il 31 marzo 2012.

“Prende in considerazione l’andamento infortunistico nel quinquennio 2007-2011, concentrando l’attenzione sul 2010, l’ultimo anno per cui sono disponibili dati sufficientemente consolidati, nel corso del quale sono avvenuti complessivamente 730.762 infortuni. Prendendo in considerazione la tipologia della loro copertura assicurativa, per i due terzi (66,3%) si tratta di infortuni da RC Auto, seguiti da quelli coperti da assicurazioni facoltative (18,1%) e da assicurazioni obbligatorie per infortuni sul lavoro e malattie professionali (15,6%)”.

La classe di età più soggetta a infortunio è quella tra 25 e i 45 anni. Oltre la metà degli infortuni e delle malattie professionali riguardano persone con meno di 40 anni. Il fenomeno infortunistico colpisce uomini  e donne in modo diverso: il 55,9% degli infortuni riguarda uomini, il 44,1% donne. Circa l’80% degli infortuni hanno causato un grado di invalidità compreso tra 1 e 2.

Per quanto riguarda gli infortuni da Responsabilità Civile Auto, più colpita è la fascia tra i 25  ei 54 anni in cui si registrano il 61,6% degli infortuni.

Sono 1403 le morti per infortunio registrate da RC Auto relative al 2010 e definite e comunicate al CCI a tutto il 31 marzo 2012. Gli infortuni hanno generato gradi di invalidità che per quasi l’88% dei casi si situano entro la classe 3 di grado. Danni più frequenti si registrano al collo a seguito di colpo di frusta.

A livello territoriale il numero più alto di  infortuni da RC Auto si è registrato in Lombardia (45.140) a seguire Lazio (43.384), Campania (40.064) e Sicilia (39.120) , ma la frequenza relativa di infortunio per residenti (numero di infortuni/10.000 residenti) pone ai primi posti Marche, Toscana, Umbria e Emilia Romagna.

Infortuni lavorativi. 96.777 i casi relativi al 2010 denunciati al 31.03.2012, che riguardano per il 72,9% dei casi uomini e per il 27,1% donne. Fascia di età più colpita negli infortuni lavorativi risulta essere quella tra i 42 e  i 53 anni (37,1% dei casi) a seguire la fascia  31-42 (28,8%) e quella dai 54 ai 65 (19,6%).

Sono 960 i casi di morti per infortunio lavorativo nel 2010. In media gli incidenti sul lavoro hanno causato invalidità tra il 6 e il 15 per il 33,2%. 21,5% la percentuale di casi che hanno determinato un grado di invalidità pari a 2.

Il rapporto riporta uno specifico  studio sugli infortuni in itinere e sugli infortuni stradali, per giorno della settimana di accadimento. Sono 20.541 gli infortuni occorsi su strada nel 2011, di cui il 69,8% in itinere. Sensibili differenze si registrano tra i giorni festivi e quelli feriali. Tra questi il giorno in cui sono avvenuti più infortuni su strada risulta essere il mercoledì.

Info: Casellario Centrale Infortuni – Rapporto Statistico 2012.

Ti potrebbe interessare

Contenuti sponsorizzati
    Condividi questo articolo