CATANZARO – Si riducono del 8,9% gli infortuni in Calabria che nel 2011 sono stati 1161. In diminuzione anche gli infortuni mortali che sono stati 23. I casi nel 2010 erano stati 29, il 20,7% in più.
10 dei 23 infortuni del 2011 (il 43%) si sono verificati in ambienti di lavoro ordinari (fabbrica, cantiere, terreno agricolo etc.), 7 in itinere e 6 con su strada in occasione di lavoro.
Nonostante la crisi abbia avuto conseguenze sulla contrazione dell’occupazione anche in Calabria, INAIL comunica come il calo degli infortuni sia attribuibile a tale fattore solo in minima parte: 1,6% per gli infortuni in generale e 1,4% per gli infortuni mortali
Motivi dei risultati nella riduzione del fenomeno infortunistico sono invece da ricercare negli esiti positivi dell’attività di vigilanza cui l’INAIL nel 2011 ha dedicato risorse considerevoli sottoponendo a ispezione 525 aziende. Il 96,57% delle aziende ispezionate è risultato irregolare. Le operazioni hanno portato alla regolarizzazione di 1.253 lavoratori che pertanto sono stati sottoposti anche alle norme di tutela della salute e della sicurezza.
Oltre alle attività di vigilanza informazione e formazione è attuale intento dell’INAIL Calabria supportare le imprese con attività di consulenza mirata che intervenga nella specifica realtà in cui si è verificato un infortunio.
A tal fine INAIL Calabria, dopo aver portato a termine una mappatura quantitativa del fenomeno infortunistico a partire da questo anno ha avviato un sistema di registrazione degli infortuni che tiene conto del “dove”, del “come” e del “perché” sono avvenuti.
Questi dati andranno quindi a costituire un patrimonio su cui impiantare politiche mirate e integrate di controllo e prevenzione e su cui programmare specifiche attività di consulenza da realizzarsi con la collaborazione delle associazioni di categoria.
Info: presentazione Rapporto Annuale Regionale INAIL Calabria.
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