ROMA – Pubblicato da INAIL Lazio il Rapporto Annuale Regionale 2011. Sono 51.575 gli infortuni denunciati in regione nel 2011, 161, il 7,3% , in meno dell’anno precedente.
Riduzione si registra per i casi mortali che sono passati da 100 nel 2010 a 67 nel 2011, 33 casi in meno.
Entrando nel dettaglio, il fenomeno è diminuito di poco più del 7% per gli incidenti in occasione lavoro, sia in ambiente ordinario che su strada, (che sono stati rispettivamente 37.616 e 5.765) mentre sono diminuiti in modo minore gli infortuni in itinere, per cui i dati registrati indicano una riduzione del 5%, 8.194 i casi denunciati.
Gli incidenti mortali sono avvenuti per la maggior parte “in occasione di lavoro” 54 (32 in ambiente lavoro ordinario e 22 con mezzo di trasporto). I restanti 13 sono accaduti in itinere.
Per quanto riguarda il settore di attività economica, i dati mostrano che nel Lazio è il comparto delle costruzioni quello più colpito dal fenomeno infortunistico, con 3539 casi di cui 17 mortali, mentre per i servizi l’attività più rischiosa risulta essere quello dei servizi alle imprese e attività immobiliari con n. 6.455 infortuni. Gli eventi mortali nel ramo servizi sono stati 33 di cui 12 nel comparto dei trasporti.
Riguardo specifiche categorie di lavoratori è interessante seguire l’andamento del fenomeno infortunistico per lavoratori stranieri e per le donne.
È più lieve la diminuzione del numero di incidenti che colpiscono stranieri, il 5,6% (5410 casi). Popolazione più colpita è quella rumena che ha denunciato 1.744 infortuni di cui 12 casi mortali. Da segnalare che in controtendenza con il forte calo in termini assoluti registrato nel Lazio, per gli stranieri gli incidenti mortali sono aumentati, da 14 nel 2010 a 19 nel 2011.
Sono il 38% del totale, 20.054, gli eventi che hanno interessato le donne. Poche centinaia meno dell’anno precedente.
Per quanto riguarda i soli infortuni mortali, nel 2011 sono morte sul lavoro 7 donne rispetto ai 67 infortuni denunciati (tra maschi e femmine) nello stesso periodo. Rispetto all’anno precedente, 9 casi, la riduzione è stata del 23%.
1.830 le malattie professionali denunciate nel Lazio di cui la grande parte (1132 casi) riguarda malattie osteo-articolari e muscolo-tendinee e i restanti casi malattie del sistema nervoso e degli organi di senso (tra cui ipoacusia da rumore), malattie respiratorie, tumori, malattie cutanee e disturbi psichici.
Info: Rapporto Annuale Regionale 2011 Lazio (PDF).
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