ROMA – Pubblicata dalla Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno degli infortuni sul lavoro con particolare riguardo alle cosiddette “Morti bianche” la Relazione finale sull’attività svolta, il report conclusivo di fine legislatura.
La relazione è stata approvata dal presidente senatore Oreste Tofani e dal’intera Commissione nella seduta del 15 gennaio 2013. È il sunto delle indagini, dei disegni di legge, degli atti parlamentari, delle audizioni e delle riflessioni sulle quali la Commissione ha lavorato negli ultimi 4 anni e mezzo, a partire dalla sua ultima e più recente ricostituzione del 24 giugno 2008.
Un lungo documento di oltre 200 pagine che è contemporaneamente richiamo su quanto la Commissione consiglia e invita ad attuare nella prossima legislatura, resoconto delle inchieste concluse ovviamente, panoramica dello stato delle cose. Un documento che invitiamo a leggere e che attraverso le considerazioni e le opinioni dell’organismo stesso, consente di riassumere le evoluzioni della normativa italiana sulla sicurezza sul lavoro negli ultimi 4 anni, le lacune e le possibili prospettive.
La relazione descrivendo le attività della Commissione inevitabilmente intrecciate con le attività dei ministeri, delle amministrazioni locali, della cronaca, mostra quanto accaduto negli ultimi anni nei luoghi di lavoro, incidenti mortali, infortuni, malattie professionali a cominciare dall’amianto, i processi in corso, le sentenze, e i passi normativi compiuti per la piena attuazione del Testo Unico.
Parliamo di accadimenti recenti, di dati INAIL 2011 sugli infortuni per esempio, delle morti sui palchi dei concerti, della II Conferenza governativa sulle patologie asbesto-correlate, degli Accordi Stato Regioni sulla formazione, le prime indicazioni sui regolamenti REACH e CLP.
Da qui le riflessioni sul futuro compimento del Testo Unico e le proposte riguardanti l’organizzazione della macchina dello Stato negli aspetti inerenti la sicurezza, la vigilanza e gli incidenti sul lavoro.
Dall’Agenzia nazionale per la salute e la sicurezza sul lavoro, la Procura nazionale in materia di infortuni sul lavoro, il Piano Nazionale Amianto. Quindi l’attuazione e l’attivazione a pieno regime del SINP, i requisiti dei formatori alla sicurezza sul lavoro, il coordinamento degli enti regionali, i requisiti degli operatori addetti alle macchine agricole e i patentini, la sicurezza delle macchine agricole, i controlli sugli appalti al minimo ribasso, l’edilizia i lavoratori autonomi e le stazioni appaltanti, la sicurezza in Emilia Romagna nei luoghi colpiti dal terremoto, gli indennizzi per le malattie da amianto, i benefici per i familiari delle vittime degli incidenti sul lavoro, il ruolo del medici del lavoro e la sicurezza nelle attività portuali.
Info: Relazione finale sul fenomeno degli infortuni sul lavoro.
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