ROMA – Il 17 luglio su un tratto di ferrovia della linea Gela-Licata, altezza Butera (Cl), tre operai addetti alla manutenzione sono stati travolti e uccisi da una motrice. Le vittime sono Vincenzo Riccobono di 54 anni, Antonio La Porta 55 e Luigi Gazziano di 57 anni. La magistratura ha aperto un’inchiesta, indagato per omicidio colposo il macchinista del mezzo.
Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha espresso il suo cordoglio in una nota pubblicata sul sito del Quirinale il 18 luglio 2014: “Tali tragici eventi richiedono una rinnovata riflessione sulla necessità di un assiduo e costante impegno di tutti affinchè le condizioni di sicurezza dei lavoratori vengano sempre garantite con efficaci azioni di prevenzione e di vigilanza”.
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Il 17 luglio, Giovanni Miraglia, 35 anni, è morto a Sant’Anastasia (Na), travolto da un montacarichi.
Il 17 luglio a Giffoni Valle Piana, provincia di Salerno, un operaio di 36 anni è morto folgorato mentre eseuguiva lavori di manutezione a un elettrodotto.
Il 16 luglio a Ripacandida, provincia di Potenza, Francesco Lasalandra, 65 anni, è morto cadendo da un camion.
Il 16 luglio a Torraca nel Cilento, Domenico Di Nubila, 60 anni è morto in un cantiere edile cadendo da quattro metri.
Il 9 luglio a Casarano (Le) Rocco Pizzileo, 56 anni, è morto in una cava, travolto da una motopala.