ROMA – Sono stati pubblicati dall’INAIL i dati comparati degli infortuni sul lavoro dei primi semestri 2010 e 2011. Complessivamente in Italia, rispetto ai due periodi presi in esame, si sono avuti -4% di infortuni e -0,7% di infortuni mortali.
Considerati i dati in ordine all’attività economica, l’agricoltura ha segnato un calo di infortuni del 2,6%, passando da 24.335 del 2010 a 23.700 di quest’anno. Si è rilevato in questo settore un trend inverso per quanto riguarda gli infortuni mortali: 46 erano stati lo scorso anno, 48 nel 2011.
In diminuzione sia gli infortuni in assoluto che quelli mortali dell’industria (totale degli infortuni, 140.860 contro 133.000, con una variazione percentuale di -5,6; infortuni mortali 186 a fronte dei 184, var % di -1,1). Nello specifico sottosettore delle costruzioni le cose non sono andate peggio, anzi gli infortuni nel complesso sono stati 45.109 contro 42.500, -5,8% e i decessi 88 nel 2010 e 86 nel 2011, con un calo in percentuale del -2,3%.
I servizi si sono classificati in una posizione intermedia fra agricoltura e industria passando da 222.635 a 215.500 (-3,2%) mentre gli infortuni mortali sono diminuiti del 1,5% (199 contro 196).
La lettura dei dati fatta con riferimento alle aree geografiche, ha denunciato una diminuzione degli infortuni del 3,3% nel Nord , del 4,4% nel Centro, del 5,7% nel Mezzogiorno, dove si è avuto anche il minor numero di incidenti mortali ( passati dai 157 del 2010 a 132 di quest’anno).
Per quanto riguarda gli infortuni mortali non bene nel Centro dove i casi sono diminuiti solo del 2,4% rispetto al Mezzogiorno dove la riduzione è stata del 15,9%. Assolutamente negativa la situazione nel Nord che ha registrato un + 12,6% degli incidenti mortali (214 il primo semestre di quest’anno, 190 in quello del 2010).
Per approfondire: Dati INAIL infortuni sul lavoro nel 1° semestre 2011 (PDF)
Infortuni sul lavoro in calo, i dati del Rapporto INAIL 2010