La Confindustria ha chiesto alla Direzione Interpelli di conoscere il parere in merito alla corretta interpretazione dell’art. 4 del DLgs. n. 276/2003 (Attuazione delle deleghe in materia di occupazione e mercato del lavoro), sull’autorizzazione preventiva rilasciata dal Ministero del Lavoro alle Agenzie del lavoro, in funzione dell’espletamento delle attività di:
- somministrazione;
- intermediazione;
- ricerca / selezione del personale;
- supporto alla ricollocazione professionale.
In particolare la Confindustria vuole sapere se l’autorizzazione debba essere richiesta anche dalle società che si occupano della gestione di siti internet mediante l’attività di crowdsourcing*.
Per la Interpelli “è possibile sostenere che le attività di intermediazione svolte con queste caratteristiche modalità, risultano, in linea generale, finalizzate non alla conclusione di contratti di lavoro ma alla mera stipulazione di contratti di natura commerciale, tra i quali la compravendita (art. 1470 c.c.) o l’appalto (art. 1655 c.c.).
Per questo, secondo il parere espresso nell’ interpello di qualche giorno fa, non appare necessaria l’autorizzazione preventiva, neppure con riferimento all’attività di intermediazione svolta dai gestori di siti internet”.
Nelle ipotesi, invece, in cui l’attività di crowdsourcing comporti la conclusione di contratti d’opera professionale (art. 2222 c.c.), “appare necessario richiedere l’autorizzazione… esclusivamente se dalla stipulazione di questi contratti consegua un’attività prolungata in favore del committente tale da configurare la costituzione di posizioni lavorative in seno alla sua organizzazione”.
* Si tratta di un nuovo “modello di business aziendale in forza del quale un’impresa affida la progettazione/realizzazione di un determinato bene immateriale a un insieme indefinito di persone, tra le quali possono essere annoverati volontari, intenditori del settore e freelance, interessati a offrire i propri servizi sul mercato globale (cosidette community di utenti iscritti ai siti a titolo gratuito)”.
Info: interpello marzo 2013 crowdsourcing
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