L’art. 30 del TU 81/08 indica la norma OHSAS 18001 come modello di gestione per conseguire la “capacità esimente” prescritta dal Dlgs 231/2001 in materia di responsabilità amministrativa delle imprese.
L’OHSAS (Occupational health and safety assessment seriesed) identifica uno standard internazionale relativo ai requisiti che deve possedere un sistema di gestione per la tutela della sicurezza sul lavoro (a confermare tale condizione viene rilasciata una certificazione di conformità).
Fra i punti chiave della normativa (rivista nel 2007) viene prescritta la necessità che le imprese, per il miglioramento nella materia, si diano obiettivi quantificati e scadenzati, pianifichino la formazione costante e permanente degli operatori in modo da raggiungere la loro consapevolezza-cultura della sicurezza, elaborino e attuino progetti di partecipazione, consultazione e comunicazione non solo nei riguardi dei lavoratori dipendenti ma anche degli appaltatori e dei visitatori che accedono al posto di lavoro.
Con riferimento, poi, alla valutazione dei rischi e ai controlli operativi, servono, da una parte, l’adozione di schemi logici e approfonditi per l’analisi e la valutazione delle possibili cause di danno alle persone, e, dall’altra, la messa in atto di misure e controlli delle prestazioni con verifiche ispettive e audit interni che comportino le procedure e istruzioni necessarie per l’eliminazione/riduzione al minimo dei rischi.
Tra le azioni aziendali qualificanti in funzione della “capacità esimente” di responsabilità, la norma OHSAS indica sia l’analisi degli infortuni e dei mancati infortuni con ricerca della causa, azioni correttive e preventive, sia l’impegno costante da parte del datore di lavoro nel monitorare il sistema – sicurezza e definire i margini di miglioramento dell’ambiente di lavoro.