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5 milioni di lavoratori interessati alla MMC

Sono state aggiornate al 2011 e pubblicate lo scorso aprile le linee guida dell’INAIL (ex ISPESL, al quale va attribuita l’originaria edizione 2007 del documento) sui disturbi muscolo scheletrici derivanti da attività lavorative e in particolare dalla movimentazione manuale dei carichi.

La pubblicazione, oltre che riportare la normativa di riferimento, elenca le tipologie dei disturbi, indica le adeguate modalità di organizzazione del lavoro di MMC (Movimentazione Manuale dei Carichi, appunto), offre dati e statistiche sugli infortuni e le malattie specifiche ed infine, illustra il  ruolo e  descrive le prestazioni in generale dell’INAIL.

Dalla premessa del documento si conosce che quasi il 25% dei lavoratori dell’Unione europea soffre di mal di schiena e il 23% lamenta dolori muscolari, che il 62% dei lavoratori svolge operazioni ripetitive con le mani o le braccia per un quarto dell’orario di lavoro che  il 46% lavora in posizioni dolorose o stancanti che il 35% trasporta o movimenta carichi pesanti.

Di qui l’interesse più volte dimostrato dalla Comunità Europea con numerosi studi sull’argomento.

In Italia, secondo alcune stime epidemiologiche, almeno cinque milioni di lavoratori svolgono abitualmente attività lavorative che prevedono la movimentazione manuale di carichi. Fra questi lavoratori, i disturbi e le malattie acute e croniche della schiena sono diffusi più che in altre collettività di lavoro.

Nel periodo 2005-2009 i casi di DMS (Malattie e disturbi muscoloscheletrici da sovraccarico biomeccanico) denunciati all’INAIL sono stati: 7.926 nel 2005; 9.198 nel 2006; 10.427 nel 2007; 12.094 nel 2008 e 16.593 nel 2009, con un trend evidente di netta crescita. A questi casi vanno aggiunti alcune centinaia di neuropatie periferiche, una parte delle quali è ascrivibile a sovraccarico biomeccanico, e circa 200 casi in media di malattie osteoarticolari e angioneurotiche al sistema mano – braccio causate da strumenti vibranti.

Info: I disturbi muscolo scheletrici lavorativi.

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