Le principali protezioni attive* elencate dall’opuscolo sulla sicurezza negli ospedali (Inail 2012) sono:
- estintori;
- rete idrica antincendio;
- impianto di rivelazione incendio;
- impianti di spegnimento;
- dispositivi di segnalazione ed allarme;
- evacuatori di fumo e di calore;
- segnaletica;
- presenza adeguatezza ed affidabilità di una squadra di emergenza interna.
Gli accorgimenti messi in atto per ridurre le conseguenze dell’incendio proteggono gli ambienti e le persone a qualsiasi titolo presenti (lavoratori, degenti, visitatori) sia con la rivelazione precoce dell’incendio che con la sua rapida estinzione nella prima fase di sviluppo.
Si intende per protezione “passiva” invece, l’insieme delle misure di protezione che non prevedono l’azione di un uomo o l’azionamento di un impianto ma che ha come obiettivi principali quelli di:
- limitare gli effetti dell’incendio nello spazio e nel tempo;
- garantire l’incolumità dei lavoratori;
- limitare gli effetti nocivi dei prodotti della combustione contenendo i danni a persone, strutture, attrezzature, macchine e beni
I principali strumenti di protezione passiva per l’Inail sono:
- compartimentazione e separazioni;
- barriere antincendio;
- distanze di sicurezza esterne ed interne;
- bassa reattività al fuoco dei materiali utilizzati;
- sistemi di ventilazione;
- sistemi di vie d’uscita dimensione opportunamente in base al massimo affollamento ipotizzabile.
* “Insieme delle misure di protezione che richiedono l’azione di un uomo o l’azionamento di un impianto finalizzate alla precoce rilevazione dell’incendio, alla segnalazione e all’azione di spegnimento”.
Continua il 26 giugno: impianti elettrici norma Cei 0-2.
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