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Questionari validi per indagare percezione benessere/malessere lavoratori

Il Coordinamento tecnico interregionale della prevenzione in ambiente di lavoro, nell’ambito delle numerose Faq raccolte nel proprio Documento del gennaio 2012, ha dato un particolare rilievo alle caratteristiche che devono possedere gli strumenti utilizzati nella valutazione approfondita dello stress lavoro correlato*.

Come si ricorderà, qualora, dopo l’esecuzione aziendale della valutazione preliminare dei rischi, vengano rilevati elementi di rischio tali da richiedere il ricorso ad azioni correttive (interventi organizzativi, tecnici, procedurali, comunicativi, formativi), si deve ricorrere alla c.d. valutazione approfondita e cioè alla “valutazione della percezione soggettiva dei lavoratori” del rischio. La procedura viene attivata mediante differenti strumenti la cui “finalità è quella di garantire la partecipazione e il coinvolgimento diretto dei lavoratori nella ricerca dei fattori di rischio e delle conseguenti soluzioni**”.

Fra gli strumenti utilizzati, i questionari***(altri sono il focus group e le interviste semi-strutturate****).

I questionari:

  • devono sondare esclusivamente quelle dimensioni non riconducibili a tratti o caratteristiche di personalità ed essere specificatamente dedicati all’ambiente lavorativo;
  • indagano l’organizzazione del lavoro percepita e il benessere/malessere dei lavoratori.

La raccolta dei questionari deve prevedere:

  • un’informativa iniziale ai lavoratori sullo scopo e le modalità di raccolta dei questionari;
  • l’anonimato o almeno il rispetto del TU della privacy in merito al trattamento dei dati personali e sensibili;
  • la non discriminazione dei lavoratori (ad es. gli stranieri, per problemi linguistici);
  • la produzione di un report finale con dati anonimi collettivi;
  • la discussione del report con i gruppi interessati e i Rls.

* Vanno richiamate anche le indicazioni della Commissione consultiva per la
valutazione dello stress lavoro-correlato (18.11.2010).
** In un documento del 2010 dell’Oms si afferma che il modo più accurato e obiettivo di valutare lo stress lavoro-correlato è una combinazione di più strumenti tra cui misure oggettive del carico di lavoro e osservazioni delle condizioni di lavoro, confrontate con le informazioni provenienti dai lavoratori (Who 2010).
*** I questionari devono essere “di documentata validità e supportati da una teoria condivisa a livello internazionale”.
**** Sulla scelta dello strumento da utilizzare rimando sia al documento Valutazione e gestione del rischio da stress lavoro-correlato prodotto da Inail, Dipartimento di medicina del lavoro – ex Ispesl del maggio 2011, sia alla selezione degli strumenti e alle indicazioni sul loro uso, tabella presentata dal network dell’Ispesl per la prevenzione del disagio psicosociale (Ispesl, 2010).

Leggi: 
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