La presentazione, il 18 settembre, dell’XI rapporto su Sicurezza, qualità e accessibilità a scuola elaborato da Cittadinanzattiva con la collaborazione dell’Unmil, mi consente di occuparmi, con una serie di articoli, delle più diffuse condizioni di criticità rilevate nel settore.
Il documento non è il solo a fornirmi il materiale per l’esposizione delle problematiche della sicurezza nelle scuole. Infatti, non sono da trascurare, per una quanto più completa comprensione dei problemi connessi, sia le Linee guida per le architetture interne delle scuole varate il 13 aprile 2013 dall’allora ministro Francesco Profumo, che l’indagine conoscitiva sulla situazione dell’edilizia scolastica in Italia approvata dalla 7a Commissione della Camera il 4 luglio scorso*.
Intanto, alcuni dati significativi raccolti dal rapporto di Cittadinanzattiva. “In una scuola su sette ci sono lesioni strutturali evidenti, presenti in gran parte sulla facciata esterna dell’edificio, il 20% delle aule presenta distacchi di intonaco: muffe, infiltrazioni e umidità sono stati rilevati in quasi un terzo dei bagni (31%) e in una aula e palestra su quattro. Il 39% delle scuole presenta uno stato di manutenzione del tutto inadeguato (nel 2012 era il 21%)”.
I dati sono denunciati dagli Rspp delle 165 scuole di 18 Regioni (non figurano nella rilevazione né la Valle d’Aosta né la Liguria)**
Cittadinanzattiva propone che, facendo seguito alla propria iniziativa contenuta nell’XI Rapporto, “si portino a termine e si renda nota a tutti l’Anagrafe dell’edilizia scolastica, affinché si conosca lo stato di ogni singola scuola e gli interventi da realizzare”.
* Più recentemente tra le misure per il rilancio delle infrastrutture, la L.98/2013 di conversione del DL Del fare, si è interessato della materia “al fine di predisporre il piano di messa in sicurezza degli edifici scolastici”.
** L’indagine è stata condotta da 155 cittadini monitori attraverso 446 indicatori. La scheda di rilevazione richiedeva, tra l’altro, l’indicazione dei dati dedotti dalla misurazione della superficie, dell’altezza delle aule, del numero degli studenti per classe ai fini della valutazione del sovraffollamento. A questo proposito, il rapporto di Cittadinanza attiva riferisce che 1 classe su 5 del campione ha più di 25 alunni, e dunque “non è adeguata alla normativa antincendio” (l’ art.64 della L. 133/2008, ha innalzato il limite di alunni per classe, e malgrado ciò il riscontro del rapporto dice che fra le 165 scuole intervistate “47 classi sono fuorilegge).
Continua martedì 8 ottobre: piccola manutenzione.