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Sostanze e miscele pericolose, verso il sistema mondiale armonizzato

A proposito di classificazione delle sostanze pericolose e etichettatura, va ricordato che negli elenchi periodicamente aggiornati delle sostanze pericolose, ogni sostanza viene identificata in funzione di:

  • dati sulle sostanze pericolose;
  • numero di classificazione CEE;
  • numero CAS (Chemical Abstract Service);
  • indicazione di rischio (simbolo);
  • frasi di rischio (frasi R, che descrivono in forma sintetica i rischi potenziali associati all’impiego della sostanza);
  • consigli di prudenza (frasi S, che descrivono le comuni norme di sicurezza da adottare per rendere minimi i rischi);
  • note cui si deve fare riferimento nella redazione delle etichette e della scheda di sicurezza.

Tra il 2010 e il 2015, in tutti i paesi dell’Unione Europea gli attuali Consigli di prudenza e le frasi di rischio saranno gradualmente sostituiti da nuovi pittogrammi e ciò in relazione alla previsione del nuovo GHS (Sistema mondiale armonizzato di classificazione e etichettatura delle sostanze chimiche) elaborato dalle Nazioni Unite.
La modifica, interesserà dal 1.1.2015, anche  le miscele pericolose.

Ecco un esempio di etichettatura.

Etichettatura sostanze pericolose

Simbolo di Corrosivo, classificazione: questi prodotti chimici causano la distruzione di tessuti viventi e/o materiali inerti.  Precauzioni: non inalare ed evitare il contatto con la pelle, gli occhi, gli abiti. Esempio: Acido cloridrico, Acido fluoridrico.

Leggi anche: REACH, un po’ di chiarezza.

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