La scheda di rischio da sovraccarico biomeccanico degli arti superiori n. 53 ospitata nell’opuscolo dell’Inail che abbiamo commentato in precedenti articoli, analizza il compito lavorativo dell’addetto cassa del supermercato.
Il test di valutazione Inail. Il compito è svolto in un discount di alimentari con un totale di tre banchi con cassa, costituiti da nastro trasportatore automatico anteriore, scanner di lettura orizzontale e verticale, tastiera con visore, registratore di cassa, bancomat, cassetto denaro, bacino di raccolta inclinato posteriore e sgabello.
L’operatore inizia a passare gli oggetti, prelevando il primo con la mano sx dal nastro trasportatore, passandolo nella mano dx e successivamente sullo scanner. L’oggetto viene poi posato sul piano di destra e contemporaneamente viene afferrato un secondo prodotto con la sx. Nel caso di oggetti ingombranti o pesanti (max 15 kg), l’operatore li afferra con entrambe le mani.
Quando l’operatore è seduto, in questa fase i gomiti sono privi di appoggio. Terminati i prodotti, l’operatore si volta a sinistra per consegnare la busta, provvede a riscuotere, in contanti o con bancomat, calcola l’eventuale resto battendo sulla tastiera; la cassa si apre automaticamente davanti all’operatore, che consegna l’eventuale resto e lo scontrino, dal registratore posto sulla destra. Nei tempi di attesa di questa seconda fase (riscossione, battitura, consegna scontrino) le braccia riposano appoggiate sul piano se l’operatore è in posizione seduta; quando l’operatore è in piedi appoggia invece le mani sul piano.
L’intera operazione, secondo la valutazione dei tecnici dell’Inail, che hanno considerato come ciclo di lavoro il passaggio di una spesa media di 50 articoli, dura 3 minuti, nell’arco dei quali il compito dell’operatore comporta l’effettuazione di movimenti rapidi soprattutto da parte dell’arto dx con grado moderato a carico dell’arto dx e sx. La forza stimata è di grado moderato con entrambi gli arti superiori per 1/3 della durata del ciclo.
Quanto alle posture, la spalla sx è in postura incongrua per circa il 20% del ciclo, entrambi i gomiti ed i polsi sono in postura incongrua per oltre la metà del tempo di ciclo, il mantenimento della presa pinch o palmare è per l’80% del ciclo con entrambe le mani.
Le patologie a carico degli arti superiori che, nel tempo, potrebbero instaurarsi sono: sindrome del tunnel carpale; tendiniti a carico del sovraspinoso e del capolungo del bicipite; borsite della spalla; epicondilite; epitrocleite; sindrome di De Quervain; dito a scatto…
Questi gli interventi di prevenzione suggeriti dall’opuscolo Inail. Il lavoro non è omogeneo, seguendo l’andamento dei flussi di clientela sia all’interno di una stessa giornata che nel corso della settimana.
Nei piccoli supermercati l’addetto alla cassa svolge in ogni caso anche altri compiti, quali il riempimento degli scaffali, le piccole pulizie e la movimentazione della frutta. Nella valutazione del rischio occorre quindi considerare anche questi aspetti che, se da un lato possono favorire il recupero, dall’altro possono esporre a rischi aggiuntivi per gli arti superiori e/o per il rachide.
Con adeguate pause e tempi di recupero, e limitata tempistica giornaliera di adibizione pari a massimo 2 ore, l’attività degli operatori alla cassa potrebbe essere caratterizzata da un rischio di entità molto lieve a carico dell’arto
destro e accettabile a carico del sinistro.
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