In materia di Dpi, l’art. 77 del TU 81/08 sicurezza sul lavoro impone al datore di lavoro l’obbligo di: a) assicurare una formazione adeguata e, se necessario, di; b) organizzare uno specifico addestramento circa l’uso corretto e l’utilizzo pratico dei dispositivi di protezione.
A questo ultimo proposito, il punto 5 dell’art. 77 precisa che in ogni caso l’addestramento è indispensabile in due casi, primo “per ogni Dpi appartenente alla terza categoria di cui al DLgs 475/1992*” e, secondo, “per i dispositivi di protezione dell’udito”.
Secondo il richiamato D.Lgs del 1992, appartengono alla terza categoria i Dpi di progettazione complessa destinati a salvaguardare da rischi di morte o di lesioni gravi e di carattere permanente. Nel caso “la persona che usa il Dpi non ha la possibilità di percepire tempestivamente la verificazione istantanea di effetti lesivi”.
Questi invece i Dpi appartenenti esclusivamente alla terza categoria del 475/92:
a) gli apparecchi di protezione respiratoria filtranti contro gli aerosol solidi, liquidi o contro i gas irritanti, pericolosi, tossici o radiotossici;
b) gli apparecchi di protezione isolanti, ivi compresi quelli destinati all’immersione subacquea;
c) i Dpi che assicurano una protezione limitata nel tempo contro le aggressioni chimiche e contro le radiazioni ionizzanti;
d) i Dpi per attività in ambienti con condizioni equivalenti ad una temperatura d’aria non inferiore a 100 C, con o senza radiazioni infrarosse, fiamme o materiali in fusione;
e) i Dpi per attività in ambienti con condizioni equivalenti ad una temperatura d’aria non superiore a – 50 C;
f) i Dpi destinati a salvaguardare dalle cadute dall’alto;
g) i Dpi destinati a salvaguardare dai rischi connessi ad attività che espongano a tensioni elettriche pericolose o utilizzati come isolanti per alte tensioni elettriche;
h) i caschi e le visiere per motociclisti.
Quanto ai dispositivi di protezione dell’udito, per l’uso anche dei quali, come detto, viene richiesto uno specifico addestramento circa l’uso corretto e l’utilizzo pratico, i più diffusi sono i tappi antirumore (modellabili o riutilizzabili), gli archetti antirumore, le cuffie antirumore (attive, passive, intercomunicanti e per elmetti).
* Attuazione della direttiva 89/686/CEE del Consiglio del 21 dicembre 1989, in materia di ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative ai dispositivi di protezione individuale.
Continua mercoledì 4 marzo 2015: norme Uni Dpi udito