ROMA – 26 infortuni mortali dal 2010 fino alla tragedia di Modugno dello scorso luglio. 300 le aziende in Italia, per un totale di circa 500 addetti. Questi alcuni dei dati pubblicati da Inail riguardanti gli incidenti sul lavoro e le dimensioni del settore pirotecnico.
Dai dati della Consulenza statistica attuariale dell’Istituto emerge che dal 2012 al 2014 sono stati 72 gli incidenti sul lavoro registrati nel settore e di questi 12 hanno avuto esito mortale. 12 incidenti mortali quindi dal 2010 al 2014, ai quali si sono drammaticamente aggiunti nel 2015 i 14 morti causati dagli incidenti di Qualiano e Modugno, dove il 13 maggio 2015 e il 24 luglio sono morte 4 e 10 persone.
Numeri imponenti quindi, se si considera che il settore comprende in tutta Italia meno di 300 aziende, per un totale di circa 500 lavoratori.
Per quanto riguarda il tipo di lesioni, il 60% dei 72 infortuni dal 2010 al 2014 rientra in ferite e contusioni, in particolare agli arti inferiori e alla testa. Cause più frequenti, la perdita di controllo di macchinari/utensili, lo scivolamento e inciampamento con caduta, esplosione e incendio.
Info: dati Inail infortuni settore pirotecnico 2010-2014