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Esplosione Catania, telegramma del Presidente della Repubblica; le indagini

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ROMA – “In questa dolorosa circostanza desidero esprimere a lei e al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco la mia solidale vicinanza”. Questo si legge nel telegramma inviato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella al Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco, messaggio di cordoglio per le vittime dell’esplosione per fuga di gas in un locale avvenuta a Catania il 20 marzo.

Il telegramma si riferisce all’incidente avvenuto la mattina di mercoledì 20 marzo in un palazzo di via Garibaldi nel capoluogo etneo che ha causato tre morti. Due vigili del fuoco e la stessa persona residente nello stabile.

L’esplosione con molta probabilità sembra sia stata causata da una fuga di gas, cinque i vigili del fuoco intervenuti, quattro sono stati investiti dall’esplosione mentre si apprestavano a entrare nell’abitazione, due di questi, Giorgio Grammatico 38 anni e Dario Ambiamonte 40 anni hanno perso la vita. Insieme a Giuseppe Longo, 75 anni. Feriti altri due vigili, Marcello Tavorima 38 anni e Giuseppe Cannavò 36 anni che è attualmente ricoverato in rianimazione presso l’Ospedale Garibaldi di Catania. Un quinto illeso.

L’immobile è ora sotto sequestro, indaga la Procura di Catania, procuratore Carmelo Zuccaro. Indagato per disastro colposo e omicidio colposo plurimo lo stesso Marcello Tavormina, caposquadra.

Ieri il telegramma inviato del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ai Vigili del Fuoco seguito dal messaggio inviato dal Ministro dell’Interno Marco Minniti.

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