ROMA – Inail comunica di aver inaugurato presso il Centro protesi di Vigoroso di Budrio, provincia di Bologna, un nuovo laboratorio dedicato a progetti d’avanguardia sulle protesi dell’arto superiore.
Il nuovo laboratorio, allestito in collaborazione con il Campus Bio-Medico di Roma, si occuperà di sviluppare sistemi che permettano il controllo di una protesi di mano articolata attraverso interfacce neurali. Con l’obiettivo di riuscire a svilppare nell’arco di tre anni impianti che siano capaci di assistere almeno alcuni degli assistiti.
“Grazie a connettori neurali che riescono a rilevare il segnale neuro-elettrico per il controllo di protesi tecnologicamente evolute, il nuovo sistema è destinato a restituire alla persona amputata alcune forme di percezione propriocettiva, ovvero la capacità di riconoscere la posizione del corpo nello spazio, e il feedback sensoriale nel toccare gli oggetti. Sono attese, inoltre, ricadute positive sulla sindrome neurologica dell’arto fantasma, che fa percepire dolore nella parte mancante dell’arto amputato”.
Il progetto rientra nella collaborazione scientifica imbastita lo scorso aprile tra Inail e Campus di Roma ed è ora uno dei programmi di sviluppo che fanno parte del programma europeo Horizon 2020. Attraverso il contratto siglato con Horizon 2020, la ricerca italiana farà parte di un macro progamma europeo che dovrà sviluppare interfacce per ausili basate sul monitoraggio di parametri fisiologici.
Per quanto riguarda Inail, la collaborazione con il Campus romano, si affianca a quella avviate con l’Istituto italiano di tecnologia (IIT) di Genova riguardante la mano robotica e a quella con Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa per un prototipo di falange sensibile.
Info: protesi arto superiore Inail – Campus Bio-medico
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