ROMA – Pubblicati ieri dallerispettive direzioni Regionali Inail i report annuali su infortuni e malattie professionali in Emilia Romagna e in Trentino Alto Adige.
Emilia Romagna. 92.211 le denunce nel 2012 in regione che rappresentano il 14% degli infortuni denunciati sul territorio nazionale. Diminuiscono del 7,5% rispetto all’anno precedente gli infortuni sul lavoro ma in modo meno marcato rispetto alla media nazionale che registra il -9,5% rispetto all’anno precedente.
Sempre in controtendenza col dato nazionale rispetto al 2011 si registra un aumento del 4,2% per la gestione assicurativa dei dipendenti conto Stato mentre a livello nazionale il dato è diminuito del 6,1%
Stesso fenomeno riguarda gli infortuni in itinere. Sono 9386 nel 2012, il 2,0% in meno rispetto all’anno precedente; la tendenza nazionale si attesta sul-7,8%. “Questa differente tendenza è attribuibile al fortissimo incremento degli infortuni in itinere senza mezzo di trasporto, per i quali l’aumento in regione è del 62,3%, dato molto più elevato di quello nazionale (+18,0%)” cita il rapporto.
Nel 2012 gli infortuni avvenuti durante l’attività di lavoro, ma con mezzo di trasporto (es.: autotrasportatori, commessi viaggiatori, addetti alla manutenzione stradale, ecc.), diminuiscono del 18,9%, più marcatamente sia dello scorso anno sia della media nazionale (-14,6%). 77.604, -7,3% rispetto all’anno precedente le denunce di infortunio in ambienti di lavoro ordinario che, confermando il dato del 2011, continuano a rappresentare la maggior parte (84%) degli infortuni complessivi.
Per tipo di attività economica: il dato è così composto: Industria manifatturiera 17.730 casi, -13,9% rispetto al 2011, Commercio 7.114 casi, -10,1%, Costruzioni 6.680 casi con una forte diminuzione (-18,3%) rispetto al 2011. 12, 9% in meno nel settore Trasporti (6.249 casi),e -10,7% in agricoltura (5617 casi). In aumento, benché si tratti di pochi casi in assoluto, gli infortuni occorsi a Personale Domestico (699 casi, + 11,7% rispetto al 2011). I settori in cui si presenta il maggior numero di denunce di infortunio si confermano gli stessi del 2011.
Il numero di infortuni mortali è di poco più alto rispetto al 2011 (97 casi contro 94). Sono 24 gli infortuni in itinere, che registrando 15 casi in meno diminuiscono del 38,5%. 73 gli incidenti mortali in occasione di lavoro, 18 più dell’anno precedente (+32,7%). Questo aumento è legato anche agli eventi sismici del maggio 2012, come si conferma dal fatto che la provincia che segna un fortissimo aumento degli infortuni mortali è Modena dove da 13 denunce pervenute nel 2011 si passa alle 27 del 2012.
Per quanto riguarda gli infortuni sul lavoro occorsi a lavoratori stranieri in Emilia Romagna nel 2012 ne sono stati denunciati complessivamente 20.424 (-9,1%). Diminuzione anche degli infortuni al femminile, -3,5%, ma di una percentuale minore rispetto alla diminuzione degli infortuni occorsi agli uomini.
Le malattie professionali denunciate nel corso del 2012 all’Inail in Emilia Romagna sono state complessivamente 7.325, registrando un aumento percentuale rispetto al precedente 2011 del 2,3%. 1.610 (+24,8 % rispetto al 2011), i casi denunciati in Agricoltura, 5.670 casi (-2,1% rispetto al 2011) nell’Industria e Servizi, e 45 casi per Dipendenti Conto Stato (-40,8% rispetto al 2011).
Preponderante il numero di malattie osteo-articolari e muscolo-tendinee (6.152 casi), di cui 2.822 tendiniti e 1.751 affezioni dei dischi intervertebrali.
128 le malattie professionali da amianto: 85 casi di neoplasie, 10 asbestosi e 33 placche pleuriche. 66 i casi di mesotelioma pleurico, distribuiti in tutte le provincie della Regione, con una più alta concentrazione a Reggio Emilia (18 casi) e a Bologna.
Per approfondire: Rapporto regionale Emilia Romagna.
Trentino Alto Adige. 8.734 gli infortuni nel 2012 che calano di 11,6 punti percentuali rispetto all’anno precedente (9885 casi), dato che supera la media nazionale (9%) di oltre 2 punti.
Nello specifico in Agricoltura sono diminuite del 21% le menomazioni di grado compreso fra 6% e 15%, nella gestione Industria e Servizi la stesa tipologia di menomazione si è ridotta di oltre il 50%.
Significativa contrazione di denunce riguarda il settore manifatturiero (-10,7%), le Costruzioni (-26,6%), il Commercio (-15,2%), il Trasporto (-15,4%) e i Servizi di alloggio e ristorazione (-2%). L’Agricoltura registra un decremento più modesto, 1,7% rispetto al 2011 e in controtendenza un aumento di casi si si è avuto nella gestione per Conto Stato (+6%).
Circa il 90% degli infortuni sono avvenuti “in ambiente di lavoro ordinario” il restante 10% degli eventi denunciati, invece, è stato causato dalla circolazione stradale; di cui il 48% durante l’attività lavorativa con mezzo di trasporto e il 52% in itinere nel percorso casa-lavoro. Nel 2012 per gli infortuni in ambiente di lavoro sono diminuiti del 10% quelli in occasione di lavoro a bordo di un mezzo di trasporto del 21,7%.
Dato interessante infine riguarda la dimensione aziendale. Nella gestione Industria e Servizi il 26% degli infortuni è avvenuto in aziende da 1 a 15 addetti. Nel settore Artigianato, il 36% degli infortuni è occorso a lavoratori autonomi.
Per quanto riguarda i casi mortali nel 2012 si registra una netta diminuzione: da 7 a 3. Analizzando la tipologia di incidente si rileva come gli infortuni occorsi in ambiente ordinario di lavoro siano calati da 5 a 1.
In merito al comparto produttivo i 3 casi riguardano la gestione Industria e Servizi: un infortunio in itinere occorso al dipendente di un ristorante e due avvenuti in occasione di lavoro, vittime i dipendenti di una Pubblica Amministrazione e di una ditta artigiana di autotrasporti. Per il secondo anno consecutivo non si sono verificati infortuni mortali nella gestione Agricoltura.
Calano del 17% le malattie professionali. In particolare si registra una forte diminuzione nella gestione Industria e Servizi, dove nel comparto industriale il fenomeno cala del 59% mentre nel terziario del 31%. Lieve aumento delle denunce nel settore artigianale e lievissimo calo (poche unità) per la gestione Agricoltura.
Le patologie più segnalate, trasversalmente a tutte le gestioni e ai settori di attività, sono quelle a carico dell’apparato muscolo scheletrico con particolare rilevanza per le malattie osteo- articolari e tendinee riferite in particolare a sovraccarico biomeccanico degli arti superiori. Non sono pervenute in Trentino denunce per malattie da asbesto.
Per approfondire: Rapporto regionale Trentino.
Leggi:
Inail Valle d’Aosta
Inail Liguria