ROMA – Presentati dalle Direzioni generali Inail di Marche e Abruzzo i Rapporti annuali regionali 2012.
Abruzzo. Nel 2012 in Abruzzo sono state registrate 16.199 denunce di infortuni con una diminuzione di circa l’11% rispetto al 2011 e del 28% in meno rispetto al 2008.
Analizzando il dato per modalità di accadimento emerge che gli infortuni avvenuti in occasione di lavoro sono diminuiti del 12,8% passando da 16.529 a 14.420, quelli accaduti in ambiente di lavoro ordinario sono calati del 12%, passando da 15.449 a 13.595 e che gli infortuni avvenuti in occasione di lavoro con mezzo di trasporto sono passati da 1.080 a 825, con una diminuzione del 23,6%.
Gli infortuni in itinere invece sono aumentati dell’1,7% passando da 1.749 a 1.779
In controtendenza rispetto al 2011 i casi mortali che aumentano del 4,2%, con un caso più dell’anno scorso.
Sono diminuiti del 12,5% gli infortuni mortali avvenuti ambiente di lavoro ordinario (da 16 a 14.) e sono aumentati gli infortuni mortali avvenuti in occasione di lavoro con mezzo di trasporto (da 2 a 8). Gli infortuni mortali in itinere sono diminuiti del 50% passando da 6 a 3.
Nella gestione assicurativa Industria e Servizi si concentra l’83,43% degli infortuni 2012 (16.199 infortuni), l’ 11,87% nella gestione Agricoltura (1.924 infortuni) e il restante 4,68 % (759 infortuni) tra i Dipendenti pubblici nella gestione per conto Stato.
Sono dimunuiti del 15,31% gli infortuni denunciati da cittadini stranieri, (1.985 nel 2012, 2.344 nel 2011 ) e del 60% i casi mortali ( 2 casi nel 2012 , 5 nel 2011). Per quanto riguarda la nazionalità dei lavoratori stranieri infortunatasi in Abruzzo, quella prevalente risulta essere la rumena (396 casi) seguita da quella Svizzera (239 casi) e Albanese ( 217).
Nel 2012 sono state denunciate 4.924 malattie professionali facendo registrare una diminuzione del -13,90% rispetto alle 5.719 del 2011. Le malattie più denunciate, sia nelle gestione Agricoltura sia in Industria e Servizi sono le patologie osteo – articolari e muscolo-tendinee di cui affezioni dei dischi intervertebrali, tendiniti e ipoacusie.
Info: rapporto Abruzzo.
Marche. Nel 2012 sono diminuiti del 12,7% gli infortuni nelle Marche, percentuale più alta della media nazionale. 20.338 i casi a fronte dei 23.300 registrati nel 2011. La contrazione nel quinquennio 2008-2012 ha raggiunto il 33% (10mila denunce in meno).
Per modalità di accadimento gli infortuni sono così distribuiti: 17559 gli infortuni in occasione di lavoro, di cui 16597 in ambiente di lavoro ordinario e 1162 gli infortuni su strada (25% in meno rispetto al 2011); 2.579 sono stati gli infortuni in itinere, 357 in meno rispetto al 2011, con una contrazione del 12%.
Significativa riduzione per le denunce con esito mortale che, passando da 46 a 20 casi, hanno registrato una flessione del 56,2%. Dei 26 decessi per infortunio sul lavoro, 11 sono stati causati da incidenti stradali (5 in attualità di lavoro e 6 in itinere).Per quanto riguarda la distribuzione settoriale degli eventi mortali, si è verificato un decesso tra i dipendenti dello Stato, tre nelle attività agricole e 16 nel settore industriale e dei servizi, di cui tre casi nel settore costruzioni.
Gli eventi infortunistici occorsi a lavoratori stranieri (3.270) costituiscono il 16% degli infortuni complessivamente denunciati. L’analisi per Paese di provenienza mostra che i lavoratori di nazionalità romena sono stati tra i più colpiti, a seguire gli albanesi e i tunisini. Due gli operai extracomunitari che hanno perso la vita sul lavoro.
In aumento le denunce di malattia professionale (+6,8%) tra cui risultano molto diffuse le malattie collegate al rischio fisico. Per quanto riguarda le malattie asbesto correlate nel 2012 si osserva una contrazione delle denunce, che sono passate dai 98 casi del 2011 ai 49 del 2012.
Info: Inail rapporto Marche.
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