BARI – Presentato da Inail Puglia il Rapporto annuale regionale 2012. Del 12,35% in meno gli infortuni rispetto al 2011, ancora maggiore la diminuzione degli infortuni con esiti mortali, 49 nel 2012, 8 in meno dell’anno precedente (-14,04%).
Gli eventi lesivi sono diminuiti in modo omogeneo sia per quanto riguarda le gestioni che le province. La contrazione più significativa ha interessato le Costruzioni -22,25 %.
La strada risulta essere la prima causa di infortunio mortale: 12 gli infortuni in itinere e 13 gli infortuni su strada in occasione di lavoro. I restanti 24 casi sono occorsi in ambiente ordinario di lavoro.
Nel territorio il calo degli infortuni mortali è distribuito sulle province con una certa omogeneità. Si distinguono Taranto con un caso in più rispetto al 2011 e Foggia (+4), realtà critiche dal punto di vista del rischio chimico e siderurgico.
Diminuiscono sensibilmente gli eventi mortali nell’industria e servizi (-18%), un caso in più in agricoltura (da 7 del 2011 a 8 del 2012) e nessun infortunio al personale della gestione per conto dello Stato.
A fronte di un sensibile incremento della popolazione straniera (+14,9%) si registra un trend infortunistico in discesa: si è passati da 1.542 denunce nel 2011 a 1.381 dell’anno in esame. Comunità più colpita la rumena. A seguire il maggior numero di infortuni riguarda lavoratori di origine tedesca e svizzera, in relazione con il fenomeno dell’immigrazione di ritorno. Due (66,67% in meno) gli eventi con esito mortale che hanno coinvolto lavoratori stranieri.
Nel 2012, in Puglia, -8,46% le segnalazioni di tecnopatie, calo maggiore che nel resto d’Italia (-1,61%). Malattie più denunciate sono state le affezioni osteo-articolari e muscolo-tendinee, che costituiscono il 57,12% di tutte le denunce emerse anche grazie alla recente tabellazione dì questa patologia. Poco denunciati i tumori (solo il 10,78%), e i disturbi psichici (solo l’1,95%). In calo le denunce di malattie asbesto-correlate, solo 57 casi.
Per approfondire: Rapporto regionale Puglia
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