CAGLIARI – Presentato ieri dalla direzione Inail Sardegna il Rapporto annuale regionale su infortuni e malattie professionali.
Gli infortuni sul lavoro sono passati da 15.440 nel 2011 a 13.309 2012, con una flessione del -13,8%. Su base quinquennale la diminuzione degli infortuni in Sardegna si è attestata al 26%.
Sono diminuiti del 12,4% gli incidenti in ambiente di lavoro ordinario, del 19,67% avvenuti in occasione di lavoro con mezzo di trasporto e del 19,68 quelli in itinere. Una diminuzione si è registrata per gli infortuni mortali che dai 28 del 2011 sono passati a 20 nel 2012. (- 28,57%). La riduzione anche per gli infortuni mortali si è avuta principalmente in ambiente di lavoro ordinario, dove gli infortuni sono passati da 16 a 9, quelli con mezzi di trasporto sono passati da 6 a 4, mentre gli incidenti in itinere sono aumentati da 6 a 7.
Per quanto riguarda la distribuzione degli incidenti nei diversi comparti e la loro rischiosità sono da evidenziare i dati relativi all’agricoltura dove nel 2012 sono accaduti il 15% degli infortuni (6,5% la media nazionale) e il 25% dei casi mortali. Ridotti anche i casi di infortunio occorsi a lavoratori stranieri, che in Sardegna nel 2012, con 479 casi, hanno rappresentato il 3,6% del totale. Nazionalità maggiormente colpite romena, tedesca e francese.
In controtendenza con l’andamento nazionale (-1,6%) le malattie professionali nel 2012 in Sardegna sono lievemente aumentate (+0,73%). La maggioranza assoluta delle denunce ha riguardato malattie muscolo scheletriche e tendinee.
Info: rapporto Inail Sardegna.
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