ROMA – È stato pubblicato il 9 gennaio 2015 il Rapporto statistico 2014 del Casellario Centrale Infortuni, documento che riassume dati in merito agli infortuni e alle malattie professionali del quinquennio 2009/2013, sia in ambito professionale che in ambito extraprofessionale, che hanno causato invalidità permanente o morte.
Citando la premessa del volume ricordiamo come “la Banca Dati non restituisce una rilevazione della casistica degli infortuni avvenuti – non pervengono infatti le singole denunce di infortunio – ma degli eventi che hanno causato postumi di invalidità permanente e che sono effettivamente riconosciuti e/o indennizzati dagli enti assicuratori pubblici e privati. Dall’applicazione di questi criteri, previsti dalla norma, può discendere un divario con le risultanze statistiche di altre Banche Dati che rispondono a diversi principi normativi, fonti di alimentazione e finalità”.
Sei le parti nelle quali è articolato il rapporto. La prima è Infortuni complessivi e malattie professionali, dove per infortuni complessivi si intendono quelli da RC Auto, infortuni lavorativi e infortuni da assicurazione facoltativa.
Le parti successive riguardano ognuno degli argomenti citati nella prima. Quindi infortuni da RC Auto, infortuni da assicurazione facoltativa, infortuni lavorativi, malattie professionale. La sesta e ultima parte è dedicata ai Tempi di definizione, ovvero ai dati espressi in valori assoluti incrementati, assoluti cumulati, percentuali incrementati e percentuali cumulati, inerenti l’anno di accadimento e l’anno di definizione.
2009-2013 è il quinquennio di riferimento, il 30 aprile 2014 è il termine riportato di registrazione avvenuta in Casellario. “Causa i tempi tecnici di definizione necessariamente prolungati, alla data di rilevazione sussistono (in particolare per quanto riguarda l’anno 2013) quote consistenti di casi in corso di definizione, non presenti, quindi, in questo elaborato”.
Riportate le necessarie premesse, questi alcuni dei dati sugli infortuni lavorativi del quinquennio 2009-2013 definiti al 30 aprile 2014.
- 2009: 100.028;
- 2010: 98.394;
- 2011: 91.401;
- 2012: 83.918;
- 2013: 65.650.
I dati vengono quindi scorporati e letti per età, regione, mese, giorno di accadimento, grado di invalidità da 1 fino all’esito mortale, sede e natura della lesione, qualifica professionale, incidente in itinere.
Per quanto riguarda le malattie professionali, queste le informazioni per il quinquennio 2009-2013 fino al 30 aprile 2014.
- 2009: 15.336;
- 2010: 18.378;
- 2011: 19.586;
- 2012: 18.900;
- 2013: 18.879.
Info: Casellario Centrale Infortuni rapporto 2014
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