BRUXELLES – Più di 60 sindacalisti degli Stati membri dell’UE e dei paesi candidati hanno partecipato alla riunione annuale dell’ETUI sulla salute e sicurezza sul lavoro. Discusse le prossime scadenze annunciate dalla Commissione Europea, le politiche dell’EU-OSHA e l’andamento della sicurezza sul lavoro nei diversi stati.
Per l’autunno 2012 la Commissione Europea ha annunciato l’uscita delle priorità della nuova strategia in materia di salute e sicurezza, da adottare entro la primavera del 2013, e in concomitanza l’avvio di una consultazione pubblica online cui tutti sono invitati a partecipare e non solo quindi le parti sociali europee, come era stato fatto finora.
Nel congresso ETUI sono state pertanto individuate le diverse priorità tra cui le più sentite sono risultate la prevenzione dei disturbi muscoloscheletrici e la ricerca sui tumori professionali.
Altro tema di discussione è stata la strategia 2013 – 2020 dell’EU –OSHA, Agenzia europea per la sicurezza e salute sul lavoro. In merito i sindacalisti europei riconoscono i miglioramenti apportati dalle campagne “Ambienti di lavoro sani e sicuri” e richiedono più risorse per adattare quanto stabilito dell’Agenzia di Bilbao alle esigenze dei singoli Stati. I sindacati richiedono anche più informazioni sull’impatto economico della sicurezza sul lavoro e un miglior coordinamento tra EU-OSHA, EUROFUND e CEDEFOP.
Infine alcuni partecipanti hanno presentato esempi di iniziative sindacali svolte nei loro stati e sono state discusse le denunce, presentate alla Commissione europea e all’ILO sul peggioramento della salute e sicurezza sul lavoro in due Stati membri dell’UE: la Slovenia a causa della modifica della legge slovacca sui servizi di medicina del lavoro, e l’Olanda relativo alla Convenzione OIL sulle ispezioni del lavoro.
Elementi chiave del nuovo programma di lavoro ETUI saranno in ultimo il rafforzare le principali reti di collaborazione esistenti e costituire una nuova rete focalizzata sui rischi psico-sociali.
Per approfondire: ETUI future agenda.
